Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







lunedì 28 maggio 2012

Autoinvito a cena

Quel che è stato è stato, per fortuna.
E, per fortuna non ci sono restore e debug nel mondo reale.
Si va dritti in live, senza backup.

Se salta tutto, salta tutto.
E anche se è stato un agente chimico a regalarti una nuova umanità, il dado è tratto.
E ora, che pensi di fare della tua nuova anima?

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sabato 26 maggio 2012

Dopo i baci, le botte.

Culo culo cazzo cazzo.

Come in un rapporto coniugale insano, nel quale prima ci si picchia e poi ci si coccola, due senators che da decenni cavalcano e prosperano dentro il mainstream nazionale, passando e ripassando, uscendo e rientrando  dentro rai, mediaset  eccetera eccetera, prima si danno bacini bacini e poi si menano con randelli ed inaudita veemenza.

-"Sei morto" tuona l'uno.
-"Vaffangulo vaffangulo",  risponde l'altro.

Enttrambi coscienti di far parte della stessa commedia, recitata per lo stesso pubblico lobotomizzato.

Cinismo elevato a potenza.

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lunedì 21 maggio 2012

minimalità

L'uomo che noleggia auto sarebbe anche simpatico.
Porta jeans corti e ha una stretta di mano vigorosa.
Sono sicuro che, come prima cosa, ha valutato il potenziale della mia faccia di credito prima di decidere che atteggiamento tenere.
Deve aver pensato che qualche dollaro in tasca lo devo avere, anche se è difficile determinare quanti.
Non ho giacca e cravatta, ma vesto decentemente, sono evidentemente straniero ma non con le pezze al culo, extracomunitario ma non povero: un punto a mio favore.
Voglio un'auto piccola, non una di quei Panzers che guidano da queste parti.
Lui tiene un atteggiamento esplorativo: chiede, ascolta, propone, sonda il terreno, allarga il perimetro.
In effetti è bravo, sa fare il suo lavoro a dispetto delle recensioni del suo autonoleggio trovate su internet.
L'auto costa un po', ma per gli stessi soldi mi da un'auto più grande che posso riconsegnare anche all'aeroporto.
E'  un 4x4 col parabrezza rotto: una crepa di 40 cm che però dovrebbe reggere per i prossimi 8 giorni e in ogni caso se proprio dovesse cedere (ma non cederà) lo chiamo e me ne dà un'altra, alè!
Mi guarda, è indeciso, aspetta, si butta: tira fuori  un "capish" e un "vaffanguuulo".
Mi metto a ridere e mi faccio sgamare.





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domenica 20 maggio 2012

Faccia a faccia con il potere

Il piacere
di giacere
sul braciere

Si compiace
mentre giace
sulla brace

(versi liberamente rubati a Viola T.)

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mercoledì 16 maggio 2012

Truffa

Sciabordio di parole
inutili come consigli
a stormi e branchi e sciami.
O greggi, che meglio s'adatta
a questo tempo d'infamia.

Dice l'uomo che vende asparagi
coltivati  nell'est europa,
scrivendo "produzione propria",
sui cartoni cosparsi di piombo e benzene,
come i copertoni bruciati
dalle puttane
ai bordi  della strada,
dice l'uomo, e ci crede,
che l'uomo pensa solo alla greppia.

Rido disperatamente
mentre il suodore mi entra negli occhi
piegati sulla terra
estirpando a mano l'erba
mentre ascolto
gli uccelli nei campi
bestemmiare.

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giovedì 10 maggio 2012

Pagheremo caro

Siamo "embedded",
separati e inglobati dentro una enorme gelatina.
Uno sciame di  individui,
un branco di acciughe
che si muove all'unisono,
senza scopo
contaminati dal virus del pensiero immobile.

A volte uno, a volte massa.
Quasi sempre conformi.
Costituiamo il sistema.
Siamo il sistema.

Anche se (e quando) lo contrastiamo, gli siamo organici.
Questa merda è dentro di noi.
Siamo troppo vecchi per non averla assorbita.

In un modo o nell'altro, pagheremo tutto.




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Ancora in viaggio

In macchina lungo la 17, andando a nord,
pensavo che, alla mia età,
ho già vissuto più a lungo di molti.

Pensavo a come non ci sia merito nel vivere:
è solo questione di fortuna e di genetica
e di come e dove si nasce.

Mentre la strada scorre sotto  le ruote,
e fuggono via i jersey malandati
e le pozzanghere di acqua e benzina,
le insegne luminose
compongono la  parola "tornare!"

Tornare dove, a chi, a che cosa.
A una vita e un luogo migliori di questi,
sicuramente.

A quale luogo appartengo?
A nessun luogo: estraneo anche a me stesso.

Calarsi e perdersi e osservarsi scendere nel pozzo profondo della mancanza di senso.
E' viaggiare.

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