Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







mercoledì 1 luglio 2015

Risveglio con canto di uccellini nel bosco dietro casa

Il fuoco si spegne,
diventa brace,
poi solo cenere.

Cala il buio

Quello che eri
non sei più.

L'entropia consuma
la scintilla di santità
che ti brilla(va) dentro.

Pareti grigie,
muri che imprigionano
le nostre vite.

Non c'è niente da dire,
o da guardare.

Deciditi.

3 commenti:

  1. Hai deciso di trasferirti nel bosco?
    Anni fa una mia parente abituata al rumore e vociare continuo del suo paesone nel casertano, si meravigliava che noi si riuscisse a dormire nel silenzio assoluto interrotto solo dal verso di un uccello, che se non ricordo male era un'upupa. Povera lei.

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  2. Questa mattina, albeggiava, sono stato svegliato dal tuu tuu di due tortore che si appollaiano sempre sul pino davanti alla finestra della stanza. Ho rimpianto per un momento il gatto che è morto, poverino, questo inverno che, con il suo girovagare notturno, teneva a distanza gli uccelli...

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    1. mi hai fatto ricordare il mio vecchio coinquilino Andrea, viso torvo all'alba, in cucina, con in bocca l'espressione risentita "sti cazzo di uccellini"

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