Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







venerdì 15 aprile 2011

mi pare che sia così

Ci sono post che scrivo e pubblico praticamente senza revisione, altri che giacciono nelle bozze e che mai saranno pubblicati a causa di malformazioni del testo o maltestazioni della forma, altri  che scrivo senza pensare,  trasformarndo al volo fotogrammi e glifi, che nella mia percezione appaiono dietro gli occhi, in collezioni ordinate di caratteri. 

Fatto questo, devo per forza scremare il testo dal sovrappiù, togliendo progressivamente fino lasciare l'essenziale.
A volte mi accorgo, dopo aver publicato il post, che avrei potuto grattar via ancora e, ancora, sarebbe rimasto un senso, anzi, "quel" senso, quello che si forma scrivendo e che scopro solo alla fine essere quello che volevo dire (ma se, alla fine, fosse risulato diverso, avrei voluto dire qualcos'altro).
A volte, come, ad esempio, un paio di giorni fa con il post dei maiali, a forza di sottrarre rimane solo l'insulto. 
Altre volte rimane solo la pagina bianca:  non per l'indignazione che toglie la capacità di dire parole, ma per mancanza di parole usabili,  perchè il pensiero da rappresentare è così chiaro, evidente ed acquisito da non aver bisogno di essere espresso e quindi, alla fine, è inesprimibile.

Quei post non li pubblico mai.

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