Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







domenica 25 dicembre 2011

Fortuna che natale è finito

T'alzi col mal di stomaco, rimuginando se siano state le tre bottiglie di vino bevute a cena la vigilia (non da solo ovviamente) o un residuo di ansia lavorativa o la testa del pancreas che picchia contro il fegato probabilmente ingrossato da disordini alimentare, di vita e mentale di cui non riesci a liberarti.

Sono i prodromi di una giornata dove ogni cosa che fai è sbagliata.

Di natale non ti frega, anzi, lo trovi fastidioso, con quelle luci spazzatura alle finestre o lungo le ringhiere delle scale o tese da un lato all'altro della strada, gli alberi di plastica, gli auguri, i baci e le strette di mano che tu vorresti dire ma guarda che io non sono cristiano per cui non mi fare gli auguri, ma poi è un casino e tutti si aspettano che tu apprezzi gli auguri e alla fine prendi 'sta mano e la stringi e va bon...cazzo è andata così, e la pace nel mondo e gli occhi dei bimbi e siamo tutti più buoni un par di palle (che luccicano appese all'albero di plastica di cui sopra).

Però i regali tocca farli perchè i figli qualcosa si aspettano cazzo e tu mica sei un mostro senza cuore. Però anche qui fai la tua cazzata. I regali sono in numero disuguale...cioè un figlio ha dei regali in più, hai sbagliato i conti...robe da sprofondare.

Mi è anche caduta in terra la macchina fotografica con cui stavo scattando in giardino e si è rotto l'obbiettivo....

Speriamo che i Maia abbiano ragione.

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