Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







giovedì 22 dicembre 2011

parassiti

Cammino a ridosso dei muri, lo sguardo fisso davanti a me, per non vederli e non pensare che l'unica cosa che rimane è sopravvivere agli zombies, a chi li ha evocati.

Le parole che dico formano una lingua aliena che passa silenziosa e inascoltata tra un prosecco e uno spritzone, una birra e un rutto, una scoreggia e una bestemmia e l'ultima macchinina comperata a strozzo, una pista e una pasta.

Forse hai ragione tu quando mi dici che, a capire, occorre arrivarci per ragionamento e non per fame, ma non riesco a non augurare la fame a questi figli di maria e cugini del grande fratello.

E tu a insistere che come i neanderthal dell'età della pietra, questi di oggi sono residui colpi di coda dell'età della merda.

Invece a me sembrano più veri che mai.
E sempre più voraci.

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