Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







venerdì 8 luglio 2011

slow down

C'è un periodo, o due o tre, della vita in cui si corre così veloci che la propria ombra non resta attaccata al piede.
Si corre tanto (e tanto velocemente)da immaginare che la morte non riuscirà a raggiungerti.

Così veloci che la vita si muove all'indietro portandosi appresso tutto quello che amavi, hai amato, apprezzato, pensato, detto, benedetto.
Corri mangiando, corri da fermo, corri seduto, corri dormendo.
Sogni di correre. Pensi che devi svegliarti e rallentare e corri a svegliarti e ti svegli di corsa e corri via.

E così, a un bel momento, ti rendi conto che hai corso, hai corso tanto che nemmeno i tuoi pensieri ti hanno seguito, le parole che hai detto sono rimaste indietro e non le vedi più e non le ricordi più.

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