Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







venerdì 26 ottobre 2012

Daniele, frater

Ti ricordi quanto caldo faceva d'estate,
quando scendevamo al fiume e ci buttavamo nell'acqua fredda?

Qualche volta ci portavamo un succo di frutta, che bevevamo ben caldo al ritorno.
Non c'erano i frigoriferi portatili o le borse termiche al tempo.
E in ogni caso le avremmo snobbate quelle trovate da "cittadini".

E poi, per bere, c'erano le fontane col mascherone e l'acqua che correva sempre.
A volte di ritorno dai boschi mettevamo la testa sotto l'acqua gelata e scoppiavamo a ridere.

E d'inverno si formavano ghiaccioli sulle strisce di ferro su cui si appoggiavano i secchi da riempire.
Staccavamo le stalattiti e le succhiavamo come fossero gelati.

E mai avremmo pensato che un giorno avrebbero staccato i mascheroni,  messo dei rubinetti e infine tolto le fontane.
Per  far passare le automobili nelle strade strette del paese.

Poi te ne andasti.
E io continuai ad andare nei boschi da solo.

E quando tornasti non eri uguale a prima.
E nuotare al fiume non ci andammo più.

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