Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







lunedì 31 ottobre 2011

consigli per gli acquisti

sei precario con contratto in scadenza?
sei disoccupato?
vuoi ciononostante aiutare il tuo paese contribuendo alla crescita del PIL?
hai mai considerato il suicidio?
l'indotto del tuo funerale verrà incluso nell'indice del benessere...

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domenica 30 ottobre 2011

torno ad altro

Quando scrivo con dita incerte su questo schermo, tra un cut e un CtrlX, mentre le dite si muovono dislessiche, mi accorgo che sto per mostrarti un pezzo del mio cuore anestetizzato.

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tra amici

Stronzo.
Guardiamo le stesse rappresentazioni televisive del mondo, ascoltiamo le stesse notizie, leggiamo gli stessi fogli di carta igienica, ascoltiamo gli stessi loop audio, guardiamo bocche muoversi e sentiamo suoni che ci spiegano chi siamo, come viviamo, perchè consumiamo e come moriamo.

Stronzo, guardami.
Sembriamo merluzzi incartati nella plastica.
Uguali uno all'altro.
Persino l'occhio vitreo ci omologa.
Viviamo in funzione delle vanità nostre e delle altrui furbizie.
Riconosciamo autorità solo a chi ha in mano il fucile.

Guardami stronzo.
Apri gli occhi, spalanca la bocca, parlami di qualcosa che ti interessa davvero.

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venerdì 28 ottobre 2011

freddo

La scorza si indurisce.
Passi e distogli lo sguardo.
Non vedi, non senti e ti allontani.

Non mangi più per fame.
Non ti vesti più per il freddo.
Non vieni più, a piedi, da me.

E non aspetti il mattino per sentire il silenzio.
La notte è attesa di niente.
Il giorno è il deserto.

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martedì 25 ottobre 2011

2011 quasi 2012

immagino l'inferno sia un vuoto totale
niente vista,
niente udito, tatto, gusto,
nè nebbia nè buio nè luce
niente risate,
niente passioni,
niente lacrime,
niente pulsioni di morte,
niente odio,
niente grida nè sussurri
niente ti amo,
nè parole del sèn fuggite che richiamar non vale.

Niente di niente di niente tranne, in un angolo, un distributore automatico di caffè a 35 centesimi.

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giovedì 20 ottobre 2011

l'uomo che uccise liberty valance

Irrompe inattesa cavalcando le onde, mentre imbrunisce e tu guidi sotto la pioggia verso casa.
Squarcia il cielo sopra i cavalcavia tra nubi nere e sbuffi di fumo grigio e oscura i pensieri e li incendia.
Si può essere ricordati per un bacio o per una pallottola d'oro.

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lunedì 17 ottobre 2011

estinzione

Bla bla bla bla quanto vomito e quante parole di merda.
Parlate di tutto, su tutto.
E tutti dicono tutto.
Col cervello in stand by e la lingua che lecca la terra e il culo.
Sputate suoni e isterie e qualcuno si frega le mani le mani perchè il resto se lo è fregato da tempo.
Nessuno ascolta.
Nessuno vuole ascoltare.
Avete tutti tutti in tasca, nessuno escluso, una verità e una ragione di merda.
Ma andate affanculo.
Spengo la luce su tutti voi.
Genere umano di merda nessuno escluso.

Nessuno si salvi!

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mercoledì 12 ottobre 2011

per opportuna conoscenza

sono l'uomo minimo
sono l'uomo vuoto
sono l'uomo immagine
sono l'uomo vanitoso
sono l'uomo narciso
sono l'uomo disponibile
sono l'uomo disposto
sono l'uomo che tace
sono l'uomo omertoso
sono l'uomo cattivo
sono l'uomo zio
sono l'uomo nero
sono l'uomo assassino
sono l'uomo vigliacco
sono l'uomo pavido
sono l'uomo servile
sono l'uomo ipocrita
sono l'uomo muto
sono l'uomo scimmia
sono l'uomo che spreca
sono l'uomo inutile
sono l'uomo medio
sono l'uomo mediocre
sono l'uomo sordo
sono l'uomo che dorme
sono l'uomo cieco
sono l'uomo giudice
sono l'uomo boia
sono l'uomo servo
sono l'uomo giusto
sono l'uomo infallibile
sono l'uomo che non chiede
sono l'uomo predatore
sono l'uomo noioso
sono l'uomo ascellare
sono l'uomo arrogante
sono l'uomo gutturale
sono l'uomo piscione
sono l'uomo bambino
sono l'uomo egoista
sono l'uomo profumato
sono l'uomo di gomma
sono l'uomo di pezza
sono l'uomo inanimato
sono l'uomo solo
sono l'uomo morto

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lunedì 10 ottobre 2011

Il club

Aspetti e aspetti e ti guardi attorno cercando l'occasione, e aspetti e aspetti e aspetti e aspettando ti addormenti e quando ti svegli sei appena morto.

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sabato 8 ottobre 2011

parte seconda

La vita fugge via così veloce che le mie lacrime non bastano per starle appresso.

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venerdì 7 ottobre 2011

L'intelligenza è un bene comune

Troppi messaggi dalla parte sbagliata.
Centinaia ogni giorno.
Migliaia ogni mese.
Una vita di scintille piezoelettriche, si adagiano nei recettori cerebrali.

Così il cervello ha smesso di produrre le sue proprie endorfine naturali.
Parole annegate nel niente, come il gelato dentro il caffè.





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mercoledì 5 ottobre 2011

proseguendo

se vado avanti così, tra poco comincerò a scrivere i bigliettini dei baci perugina

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martedì 4 ottobre 2011

portando indietro il discorso

Si dà anche fa fare.
In effetti potremmo collocarla, leggermente al di là di.
Odia i centri commerciali, non ama macchine,  asfalto e inquinamento.
Non fuma, beve poco, pratica sport , le piacciono i cavalli e gli animali.

Però poi li ammazza.

E' cibo.
Sono soldi e c'è tanto da fare.

La visione mercantile della vita uccide la possibilità di condividere.



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sabato 1 ottobre 2011

luci

Casualmente ogni tanto capita di guardare o ascoltare o leggere qualcosa di bello o di veramente bello.

L'incontro con la bellezza mette in moto ricordi e accende sentimenti.
Le cose belle ci elevano dal grigiore quotidiano in cui ci siamo imprigionati da soli.

Ci fanno intravedere il cielo.
Ci illuminano di sole caldo.
Ci rendono fratelli nella sorte.

Ecco cosa dovremmo fare.
Ecco il senso di quello che facciamo.

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Di cosa ho (non) bisogno.

Non voglio ripetere lo stesso concetto mille volte.
Ad esempio, proprio ora, mente ascolto voci dei morti, mi trovo a ridire parole già dette.

Non è colpa mia: se qua si contiuna con la solita merda, e a me saltano in bocca le parole solite.

Il problema, e anche questo l'ho detto in qualche altro momento, è che mi piacerebbe immergermi in pace dentro me stesso: ho poco tempo da dedicare a questo sport e quasi nessun luogo in cui farlo.

E quindi mi secca ogni volta che escludo il cervello da stimoli esterni, essere raggiunto da questi rumori che vorrebbero essere parole e sono fischi e rutti e scoregge e grugniti.

Mi inseguono come ti insegue la "civiltà" quando te ne vuoi allontanare con frizzi e lazzi e canti sguaiati e  balli dozzinali e porcate.

E'  il vuoto, è l'orrore.
Ecco cos'è.

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