Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







sabato 26 ottobre 2013

à

Quando ero bambino,
alle scuole elementari,
c'era questo mio compagno,
che poi divenne il mio amico,
ripetente,
di famiglia povera,
ancora più povera della mia.

La madre alcolista,
una sfilza di fratelli e sorelle
padre operaio
tra il Pignone e l'osteria.

Beh un giorno,
cazzo me lo ricordo bene,
venne a scuola con una giustificazione
scritta dalla madre
che aveva tralasciato la "h"
davanti alla terza persona
singolare presente
del verbo avere del cazzo.

Il maestro,
pensò bene di umiliare il mio amico
davanti a tutti noi
leggendo ad alta voce il foglietto,
e dando dell'ignorante a sua mamma.

Fu così che un pezzo di merda
mi insegnò la grammatica.


 

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venerdì 25 ottobre 2013

Un pezzo di lei

Mentre l'aiutavo a rialzarsi,
nel bagno del day hospital,
vidi il sangue nell'urina.

Lei disse ostinata e decisa: "non è sangue!"

Non voleva restare tra quelle mura,
dove aveva lavorato una vita,
a dover dipendere dagli  altri.

Più tardi, seduti in macchina,
nel parcheggio dell'ospedale,
mi disse: "lo sai vero che fra poco non ci sarò più?".

- si lo so....
- ...ma come farò?

- farai come è normale fare...
-...sono contenta che ti stia facendo una famiglia tua.

Vennero lacrime come un diluvio
perché, per quanto in ritardo,
era mia mamma.

 

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domenica 20 ottobre 2013

Amici per la pelle

Un distillato
di endorfine
ci accompagna,
tranquillamente,
verso la fine.
 

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lunedì 14 ottobre 2013

La crisi perdura

Fa ridere assai l'indignazione popolare
di chi se la prende a cazzo
col primo nero che passa
e poi, di fronte alle telecamere,
si allontana autoassolto,
urlando contro "i politici".

Mangia la merda adesso, coglione.

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sabato 12 ottobre 2013

Detto tra noi

Appare del tutto evidente
che non raggiungeremo mai,
la democrazia diretta,
la società perfetta,
il paradiso in terra,
o altrove.

Ciononostante,
la scelta è
inseguire l'utopia
o vivere nella barbarie.
 

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REBelde

Ci chiamano ancora "Disobbedienti",
ma come dunque
chiameremo noi 
quei quattro anziani sapientoni?

"I Penitenti"?

 

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venerdì 11 ottobre 2013

Il post del venerdì con i coglioni girati.

No!
Mi piacerebbe sapere dove cazzo stavano,
questi quarantenni indignati,
negli ultimi venti anni,
cosa hanno fatto,
chi hanno votato,
come hanno contribuito
a costruire la nostra follia quotidiana.

Sì!
Perché adesso vengono a dirci che
siamo tutti merde tranne loro,
fulminati sulla via di Damasco,
che salveranno il mondo,

Ma chi lo vuole salvare
questo mondo di merda?

Ma andate a cagare che è meglio,
voi e i vostri guru fascisti da baraccone.
 

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mercoledì 9 ottobre 2013

Lo Hobbit

Nove meno cinque della sera.
Le cucine qui chiudono alle nove,
se arrivi dopo, non mangi.
Dopo una giornata a stomaco vuoto mi precipito dentro il pub.

Cazzo! La porta non si apre.
La agito un po', fino a quando mi rendo conto
che non è l'entrata del pub, quella che sto cercando di aprire.
Mollo la maniglia, svolto l'angolo e trovo l'entrata.

Entro e mi siedo per cenare.

Poco dopo mi si para davanti un tizio a piedi nudi.
Dice minacciosamente: "hai bussato tu alla mia porta?"
Dico: "sì".
Dice: "perché?"
Dico: "pensavo fosse l'entrata del pub".
Dice: "ah".
Si gira e va via.

Cazzo se sono strani gli Inglesi.
 

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domenica 6 ottobre 2013

Niente scuse

Ci son uomini sono merde deambulanti.
Io ne conosco alcuni
che si chiamano fuori
perché si dicono "di sinistra".
Siete merde uguali.
 

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Riassunto

Il passato sono
perdite e abbandoni,
delusioni ed errori,
rabbia e nostalgia,
vertigine e amore.

Il futuro è nebbia.

Altro non so. 

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Nel freddo precoce

La  pioggia fine
lucida le tegole
sotto la finestra dell'altana.

Al piano più basso
un fuoco nel camino aperto
asciuga l'umidità della stanza.

Il mosto gorgoglia
in cantina, nel tino,
di fianco alle botti .

Bevo un bicchiere di vino
per scacciare la malinconia,
per una stagione che sta per finire,
per il tempo che non mi aspetta più,
per il viaggio che devo intraprendere.
 

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venerdì 4 ottobre 2013

Macho

Certi post sono come un'eiaculazione precoce.

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Invecchiando

La barba si fa più ispida
e cadono i peli del culo.
 

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Si nutre di schiavi

Il venditore di calzini a domicilio,
l'operaio in linea,
l'impiegato alla pausa caffè,
l'artigiano col fido scoperto,
il disoccupato ripieno di xanax,
l'operatore del call center,
lo stagista che forse fra un mese,
l'espulso,
il bambino che costruisce le spolette delle granate,
il pescatore di plastica,
il neolaureato apprendista a vita,
il coltivatore di veleni,
il migrante in mare....

La mangiatoia è sempre piena.
 

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mercoledì 2 ottobre 2013

Chissà se era gay

Da ragazzo conoscevo un tizio
che a carnevale si vestiva da donna.
Ogni anno, immancabilmente.
E il giorno dopo raccontava
con ricchezza di particolari
delle sue calze a rete,
delle gonne,
di quanto si era divertito
e di come lo guardavano gli uomini.
 

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