Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







domenica 28 dicembre 2014

Sei giorni per un progetto, più uno per riposare.

Effettivamente
se fossi credente
avrei qualche cosa da ridire
sul mio capo
e sul suo meraviglioso piano.

 

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In caso contrario

Non amo
chi fa prediche
e detta la morale
e storce il naso
e alza il dito ad indicare
e socchiude gli occhi
a giudicare.

Perché è diverso,
e più difficile,
avere o non avere
subìto vita dura o facile.

E da lì partiamo,
se volete, a ragionare.

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Le persone giuste

Chiediti
dove sei nat@,
da chi,
per quale caso.

Perché è facile sparare
alla lepre che corre,
faticosamente,
sulla neve fresca.
 

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sabato 27 dicembre 2014

Lampi sul mercato del lavoro

Sono stato contattato da un call center
che in quel momento stava lavorando,
precisamente,
per una certa azienda
fornitrice di energia,
che mi propone
un cambio di gestione.

La cosa fastidiosa,
più dell'insistenza dell' operatrice,
probabilmente
pagata a stipula,
- mi piacerebbe chiedere,
alla prossima chiamata-,
va bene insomma,
la cosa fastidiosa
dell'operazione
di convincimento,
era l'urlio di sottofondo,
tutte quelle voci blateranti,
dal quale si decifra,
chiaramente
come dannati nel girone dell'inferno,
che lei che chiama,
tu che rispondi
siete parte dello stesso inverno.

Quindi ho detto no,
ma per essere coerente,
dovrei staccare la corrente.
 

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mercoledì 24 dicembre 2014

La vita al tempo del neoliberismo

Ho venduto l'anima al diavolo
per un tozzo di pane.

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domenica 21 dicembre 2014

Schegge che non vale la pena di raccogliere?


Questo vedo:

legami allentarsi
persone allontanarsi,
ciò ch'era certo
trasformato in deserto,
sguardi d'intesa
diventati offesa.

Da complici amici,
a estranei nemici,
banalmente l'abbraccio,
si trasforma pian piano,
in ordinaria stretta di mano.


 

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Niente scuse, stronzo!

Io lo so che taci per comodità,
per ignavia,
per opportunità,
per insipienza
per vigliaccheria.

Lo so che hai timore di dire,
figuriamoci di fare.

E so che se ti schiererai,
sarà col vincitore.

Hai un nome e un cognome
che non scriverò qui;
non serve:
tu lo sai che sto parlando di te.

 

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venerdì 19 dicembre 2014

Sintesi

Ho guardato il mondo
da punti d'osservazione
non disegnati
sulle mappe di scuola.

E' stato così naturale,
che non mi sono accorto
che per gli altri ero straniero.

Col senno di poi,
non cambierei quasi niente. 

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sabato 13 dicembre 2014

Aruspici

Quando verrà il mio momento,
amici che state parlando
del più del meno e del cazzo di niente,
spero solo di avere
dignità sufficiente.

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venerdì 12 dicembre 2014

Xisa

Mi ricordo chiaramente,
amore mio,
delle tue gambe lunghe e magre
lanciate sulla neve delle valanghe
di fine inverno.

Era giugno
e un mese dopo avremmo raccolto i lamponi.


 

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domenica 7 dicembre 2014

Il profumo della resina del pino.

Un sentiero di sassi
affiancato da una staccionata di legno
si inoltra nel bosco.

Poco più in là,
piante di mirtilli e fragole,
odore di terra e funghi
e risate di bambini spensierati.

Non c'è passato, non c'è futuro,
solo questo istante,
la montagna, il bosco e noi,
perfetti e felici,
e la casa accogliente
che ci aspetta,
stasera,
quando torneremo a valle.


 

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sabato 6 dicembre 2014

Risvegli

E' mattina presto
Fuori è buio.

Potrei dormire un altro po'
ma ho un granchio
nello stomaco.

Apro un' occhio,
lo richiudo
e un pensiero nebuloso
dice: "continua a dormire".

Ma il granchio morde,
nel dormiveglia,
e non dà pace!
E io non trovo speranza.

Allora mi alzo
e inizio a camminare
dentro l'incubo
quotidiano.
 

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martedì 2 dicembre 2014

L'unico merito del social network

fa capire quanta merda c'è nella testa delle persone

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domenica 30 novembre 2014

Deficit

Basterebbe guardarsi
un istante
negli occhi
per capire che non c'è
niente che non va.

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In un altro posto

Sradicato dalla terra
dov'ero nato,
mi son fatto crescere ali
per volare fin qua
e odio e amo
e mi dispero
per quello che ho perso
che non ho ritrovato.

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sabato 29 novembre 2014

Non torneranno i prati

Non torneranno più,
i prati mangiati dall'avidità,
coperti da strati di bitume,
residui malati terminali
tra edifici prefabbricati.

E io non mi sdraierò più
schiena a terra
a guardare il cielo cangiante,
e gli steli d'erba muoversi
a intrecciarsi con le nuvole in corsa.

E' peggio della guerra,
questo progresso.
 

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martedì 18 novembre 2014

Figli

Che sono stato amato,
così tanto,
che non c'è grazia
esprimibile.

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giovedì 13 novembre 2014

Incondizionato

Sarebbe stato bello vivere ogni momento pienamente,
e non
accorgersi che valeva,
la pena,
solo,
dopo.

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martedì 4 novembre 2014

Borbottio

Voglio tempo
per fare niente,
per russare
e rigirarmi come un gatto pigro,
per alzarmi di scatto
e uscire di casa,
per poltrire annoiato,
per nutrire la mia curiosità,
per meravigliarmi
che tu mi stia leggendo.

Voglio tempo
ché non mi è dato,
che non è dato a nessuno
e questa mancanza
è la sola cosa
che ci rende uguali
e, talvolta, fratelli.
 

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lunedì 3 novembre 2014

Moto circolare

Una vita intera
a cercare di far pace
con noi stessi.

E, alla fine,
c'è soltanto la fine.
 

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lunedì 27 ottobre 2014

A 30 secondi dalla fine

Lo stesso uomo nello stesso luogo
altri pensieri, altri stati d'animo:
la peste in arrivo,
il formicaio che arde col ceppo,
l'ape regina ripresa in un selfie,
le chiacchere dei quotidiani
la palta televisiva
lo squacquerone social
i pensatori main stream di questa cippa
la fame che ancora non ne abbiamo abbastanza
gli spasmi galvanici del cadavere del mondo.

Sono Jon Voight
in cima al locomotore ,
inclinato in avanti nella tempesta,
non salto,
mi godo lo schianto.


 

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venerdì 24 ottobre 2014

Di mattina in autunno

L' uomo camminava,
ansimando leggermente.

Osservava i propri pensieri,
aggrovigliarsi e dipanarsi,
come veloci nuvole cangianti.

Alzò lo sguardo e ne impresse uno nella memoria:
"Finalmente un cielo azzurro;
come dovrebbe essere,
come era, in autunno, quando ero ragazzo".

Per un istante si sentì sereno
 

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Intanto altrove

Si scrivono vite,
si consumano, epiche,
non lontano da qui,
si abbandonano luoghi
si muore
si fugge
si torna,
Sì!,
a combattere,
contro armi vere,
e nemici veri,
mentre noi,
ci rotoliamo
nella calda , acquosa e puzzolente
inutilità giornaliera.
 

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La rete il giovedì

Mentecatti ubriachi,
in anticipo sul fine settimana,
scagazzano sul video
idiozie di ogni sorta.

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domenica 5 ottobre 2014

Parziale (ec)citazione

Tristi erezioni
esprimono a malapena
la p(i)ena
di un sentire tumultuoso.

 

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Per dire: non saprei.

Andarsene o tornare
è la stessa cosa:
ci sono sempre
un da e un verso

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sabato 4 ottobre 2014

G3RT, autunno 2014

Non gode più,
non scrive più.

Passa il tempo,
inutilmente,
tra un sì e un boh.

Cade di schiena
dentro un pozzo
profondo e scuro,
per giorni e giorni.

Cade e cade
e non tocca il fondo
di ciottoli sporchi
e acqua nera.

Precipito stremato:
spero che almeno,
la mia merda di vita
vi sia stata di divertimento.

 

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Visite

Voglio,
prima che sia tardi,
ringraziarti
di quello che rimane di me,
di come ero,
di come sono,
quando esco dall'armatura
che mi sono lasciato crescere addosso.

 

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domenica 14 settembre 2014

Non per sempre.

Si esaurisce la gioia,
s' allontana il dolore,
prima o poi.

Ne sono certo.

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domenica 10 agosto 2014

Trigliceridi

Devoti alla propria ignoranza,
portano catene d'oro al collo,
e aspettano che la moglie
asciughi la sedia bagnata dalla pioggia
prima di appoggiarvici il culo.
 

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sabato 9 agosto 2014

Aritmetica

Passeggiare tre le lapidi facendo sottrazioni.
 

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domenica 20 luglio 2014

Palta

No ma,
è perché tutto si mischia:
l'aereo fatto esplodere,
i bombardamenti su Gaza,
le foto dell'ultima festa del cazzo,
la tua personale versione di Gesucristo,
o del calciomercato.


 

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giovedì 10 luglio 2014

Al mio funerale

Venite con piatti e forchette
e coltelli affilati
e bicchieri capienti.

Ho già dato istruzioni
per essere infilato sullo spiedo
e arrostito lentamente.

Morissi domani,
vino ce n'è,
e carne in abbondanza.

Una raccomandazione amici,
prima di infilare lo spiedo
assicuratevi ch' io sia morto davvero,
che non s'aggiunga dolore alla sofferenza.

E infine,
non mangiate il mio fegato,
meglio darlo ai cani,
che ululino d'ebbrezza alcoolica.

 

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Veneto 2014

Ho visto persone amorevoli
applaudire mentre madri e figli e padri
venivano spinti altrove,
un po' più in là,
che non disturbino l'udito,
che non offendano la vista,
che l'olfatto non sia leso dal loro odore,
che gli sguardi non si incontrino.

Perché il nostro capitale di sentimenti
l'abbiamo investito sul nostro cagnolino,
e stiamo bene così.

 

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venerdì 4 luglio 2014

Lampi sul mercato

Da questa stanza afosa,
mentre ascolto il muezzin
intonare 
la propria invocazione al nulla,
vi vedo
ogni domenica
e feste comandate
prostrarvi davanti al vostro
personale gesucristo ikea.
 

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martedì 1 luglio 2014

I giorni dell'odio

Vorrei prendervi tutti a sberle in faccia.

Ogni  volta che avete guardato di là:
avete girato lo sguardo
e  non avete voluto comprendere
quello che avete visto.
 

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venerdì 27 giugno 2014

Vacanze

Il privilegio di scegliere
tra bus e  metro,
tra filobus e taxi,
ad ogni fermata, dei quali
bambini e adulti,
vendono pane e acqua e lacrime.
 

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domenica 22 giugno 2014

La memoria del pesce

Ecco cosa siamo.
Nasciamo all'apice.
Precipitiamo lungo l'ordinata.
Moriamo all'origine.
 

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domenica 15 giugno 2014

A capo

Passata una fase una le segue non mi trattengo oltre la porta è là in fondo in fondo lo sapevamo già.

*mettere punteggiatura dove più aggrada

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giovedì 22 maggio 2014

Tossici

S'abbattono e defluiscono,
giorno e notte,
ondate chimiche,
indotte.
 

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martedì 20 maggio 2014

A Nandoooo

Dice: "le appartenenze ideologiche sconfitte dalla storia".

Ma vaccagher, va.

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martedì 13 maggio 2014

Apericena

Non avevamo necessità
né fame né bisogno.

Ci consegnammo alla noia per caso,
per quieto vivere.
 

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domenica 11 maggio 2014

Lo sai cosa ti dico di mia madre?

Ti dico che resta
uno scampolo di tovaglia
appeso al filo ad asciugare
come una bandiera stanca.
 

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sabato 10 maggio 2014

L'inganno

Per quanta vita sia trascorsa da allora
e esperienze fatte
e malesseri subiti
o fortuna che, a volte, il caso mi ha regalato,
ricorderò sempre
i giri a vuoto,
i giorni a perdere
alla ricerca del tuo fantasma.

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sabato 26 aprile 2014

Vita Immobile

Nel vento fresco di primavera
sciamano delicatamente
foglie verdi-chiaro
di betulla
tra la corteccia bianca
e il cielo pallido.
 

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mercoledì 16 aprile 2014

Vuoti a rendere

Mio padre non l'ho conosciuto,
anche se lui, per un po', ha conosciuto me.

Mia madre rimase sola da giovane e così anche noi,
io e mio fratello, rimanemmo da soli senza accorgercene.

Come fu, come non fu,
andammo a a vivere coi nonni.

Un giorno, tornando da un breve viaggio in treno,
vidi mia nonna spossata e spenta.

Quella sera iniziò il suo ultimo viaggio,
che si concluse poco tempo dopo in un letto d'ospedale.

Mio nonno se ne andò con un bicchiere di vino in mano,
alla nostra salute.

Mio fratello ed io andammo a stare altrove
e dopo poco lui andò ancora più altrove
e quando ci ritrovammo eravamo due estranei.

Di quegli anni mi resta la sensazione di vivere,
costantemente in perdita.
 

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domenica 6 aprile 2014

Vite in comune

Immobile,
in silenzio,
resto,
in attesa di un tuo cenno,
di una tua delusione
che mi costringa
a rialzarmi.

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martedì 1 aprile 2014

Il sale della vita

L'essere umano
è un distillato
di vigliaccheria e menzogna
ricavate goccia a goccia
dall'evaporazione
delle parti migliori
fino a quando rimane
solo la merda.

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domenica 30 marzo 2014

Borderline

Inadatto,
godi ora!.

Per ogni,
raro,
momento felice,
pagherai,
domani,
un prezzo inaudito.

 

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sabato 29 marzo 2014

Luisa

Mi ricordo
dei tuoi occhi verdi
dei tuoi capelli lunghi
del giaccone a scacchi colorati
dei pantaloni a righe
che portasti per un paio di inverni

Mi ricordo
di come mi innamorai di te
guardandoti mille volte
seduta su una panchina
a far nulla
o mentre ti allontanavi
per farti i fatti tuoi.

All'epoca non sapevo
che stavi aspettando
uno quasi uguale a me.

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lunedì 24 marzo 2014

Horror

Questa faccia,
questa barba ispida,
queste rughe sopra gli occhi e a fianco,
questi denti,
questo respiro affaticato,
questo odore.

Questo disfacimento.
 

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domenica 23 marzo 2014

Virgola

Guardo le mie mani
al rallentatore
anulare, medio, medio. anulare, indice,
comporre
questa sequenza
di simboli,
battere a capo ,
enter,
rallentando e accelerando,
per mandare segnali
nel vuoto in cui vivete.  

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Un saluto da qua.

Perché le parole
che ti strappano
a brandelli
il cuore
sono per te,
quando te ne vai.  

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martedì 18 marzo 2014

Meteore

Sì.

Per dire,
una sera,
alla fine dell'inverno,
il mondo,
potrebbe,
volendo,
risplendere.

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domenica 16 marzo 2014

Cartoline

Qui i volti sono ombre.

Sono inchiostro scolorito
di chi ha dato,
da molto tempo,
il meglio di sé.
 

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domenica 23 febbraio 2014

La prossima volta

Di questi tempi.

Sentire la malinconia scorrere
piacevolmente,
di nuovo,
il mio cuore aprirsi,
i polmoni,
di nuovo,
respirare aria.

Di questi tempi.



 

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giovedì 20 febbraio 2014

Villeggiatura

Galleggiamo nella corrente
di un fiume che scorre:
verso il deserto a prosciugarsi.

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mercoledì 12 febbraio 2014

Sole a Milano

Cinque del mattino.
Salto sul letto senza bisogno di sveglia.
Ho un treno da prendere.
Devo andare a un workshop sul tema "Enterprise APPs".

Già mi immagino,
unico anziano in mezzo a una branco di nerds brufolosi
e mi rammarico di non possedere un maglioncino a losanghe
e un paio di scarpe da ginnastica vecchiotte,
per mimetizzarmi  nonostante i capelli grigi
(poiché si sa che i nerds hanno i capelli radi e da quel punto di vista mi mimetizzo di mio).

Opto per una camicia nera e una giacca di velluto.
Se fossi in stagione metterei pure le Clarks classics
per un look left-liberal (meglio che niente).

Il treno parte e, per due ore filate,
ne sento il rumore: "zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz".

Arrivato a destino,
dopo la registrazione,
mentre mi aggiro nel palazzo ottocentesco
ridondante di sale dai nomi illustri,
tra signori in giacche e cravatte impeccabili e costose,
evidentemente in loco per qualche altro convegno,
attendo l'arrivo dei nerds.

Ma quando comincia il workshop,
mi rendo conto che non ci sono
e non ci saranno nerds
bensì executive managers
grondanti strategie e visions
che parlano in italish,
e dicono "settimana scorsa" senza anteporre l'articolo "la",
ossia i signori in completo "Ermenegildo Zegna" di cui sopra.

E io che ho pure la giacca che sa un po' di muffa.
Sarà colpa della pioggia incessante e degli armadi
che restano chiusi,o sarà che non uso mai le due giacche che posseggo,
però, son belle figure anche queste!

Per fortuna alle 13 riesco
ad uscire e a stare
su una panchina del parco
a prendere mezz'ora di sole,
prima di ricalarmi nella parte del cugino di campagna.

Del pomeriggio non parlo;
che basti la mattina!

Poi la sera, in stazione
vedo scorrere su un tabellone:
"morto a 59 anni Freak Antoni".

Lo avrei visto bene al workshop a farmi compagnia.
 

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domenica 9 febbraio 2014

In morte

Oggi ti ho pensata
come da tanto tempo
non succedeva.

Non bersaglio
del mio risentimento,
ma invece giovane donna impaurita
dal peso delle proprie debolezze.

Quanti anni hai impiegato
per capire?
Quanti inutilmente
per farti perdonare?

Non ci sei riuscita,
però oggi, per un lungo attimo,
ero in pace con te.

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mercoledì 5 febbraio 2014

A farci caso

Dieci euro per un taglio di capelli
si trovano sempre.
I locali per spritz e mini shot
imperversano nonostante la crisi

Un prosecchino ci sta.
O no?

Siamo così indulgenti
con i nostri sfizi,
perché un pacco di pasta
costa meno di un caffè al bar.

 

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martedì 4 febbraio 2014

I dubbi del porcomaiale

Suona difficile da credere,
ma quando i piedi poso
senza recedere,
sul suolo albionico,
mi trovo fulminato da un cagotto bionico.

Sapessi almeno
se questa merda va
a incrementare
il PIL italico
oppur britannico.

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lunedì 3 febbraio 2014

Aspettando le cavallette con citazione

L'orto è un acquitrino
nella cui acqua stagnante
nuotano enormi lumache
a divorar radicchi marci.

Così sei tu.
Mia bella tu.



 

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sabato 1 febbraio 2014

Il vigliacco mondo social digitale

Leggo e rileggo
e ondate di violenza digitale
mi colpiscono
e insistono
e picchiano
fino a che rinuncio a reagire
e chiudo lo schermo,
gli occhi,
le orecchie e il naso
per non sentire l'odore
e non vedere l'orrore
e non sentire il rumore
di quelle viscere animali
che si contorcono
attraversate da bolle di rabbia
senza senso né scopo.

Leggo l'odio per tutti
e l'assoluzione per sé,
leggo parole ammucchiate
come cumuli di letame,
leggo la verità inutile
di ognuno
e, per una volta,
una sola, giuro,
prego Dio
che finalmente voglia annientare
questo branco di arroganti stronzi ignoranti.
 

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lunedì 20 gennaio 2014

A gola aperta

Chiudo gli occhi
e rivedo
tutte le espressioni
del linguaggio e dei visi:
le parole in dialetto,
le imprecazioni,
le smorfie tristi,
i proverbi
i sorrisi
le storie tramandate,
i colori,
e gli odori di quei giorni,
e facce, pance e gambe
e tutte le risate del mondo
a gola aperta
spalancata
per tracannare d'estate
l'acqua fresca
e il vino rosso.

Però le voci no,
quelle non le ricordo,
perché i fantasmi non parlano,
ma sussurrano piano.

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sabato 4 gennaio 2014

Pannocchie di grano saraceno

La mia casa aveva muri di pietra.

Dal primo piano,
una scala a pioli,
e poi un'altra,
portavano ad un solaio aperto,
dal quale guardavo
le case attorno,
i tetti d'ardesia, 
i comignoli fumanti
e, dietro, la montagna,
nella bruma autunnale.

Le case di contrada
avevano ballatoi di legno,
e portici di pietra ad arco
sotto i quali si disponeva la legna
e si torchiavano le vinacce.

E sul selciato,
bambini senza tempo,
giocavano con biglie
di vetro e ferro,
inconsapevoli del progresso appiccicoso
che li avrebbe masticati e digeriti
inesorabilmente,
qualche anno dopo.
 

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venerdì 3 gennaio 2014

Non sanno che cappello mettere

Contro finanza e speculazione
sono certo che,
oltre agli scongiuri,
ai corni e ai peperoncini,
anche un danza della pioggia
servirà.

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Il fantastico mondo globale dal quale, pur scrivendo in prima persona plurale, mi chiamo fuori

La grande truffa è
pensare,
immaginare,
perfino credere,
di conoscere
questi ricchi e vuoti
personaggi pubblici,
che chiamiamo per nome,
a cui scriviamo email,
e per le cui disgrazie
ci dispiace
molto più che per quelle
del nostro dirimpettaio.

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Prugne cotte

Schumacher appare in sogno ai bambini nella grotta.
Steve Jobs contrariato.

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mercoledì 1 gennaio 2014

Delusione

Ogni anno spero sia l'ultimo.

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