Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







giovedì 30 maggio 2013

I giorni dell'ansia

Passano,
incolori e atoni,
i giorni dell'ansia.

Mangiamo dalla ciotola
il pane raffermo
che ci è dato per cibo.

E ciononostante
ci pieghiamo e preghiamo
per averne ancora.

 

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lunedì 27 maggio 2013

Occasioni Sprecate

 
 
 
Lo so.
Sto sparando sulla croce rossa (beh, non tanto rossa).
Non rido, anzi.

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giovedì 23 maggio 2013

Heaven

Tutti i pensieri
tutte le azioni
di tutta la mia vita
nascono e ritornano qui,
in questo prato
di erba appena recisa
attraversato
da un rigagnolo
di acqua corrente
dove il nonno
tiene in fresco il fiasco.

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Più tardi

Lasciata l'osteria,
proseguiamo
lungo il torrente,
tra il cielo terso
e la pietra rovente.

Tra i prati e le baite,
dove corre l' acqua fresca,
ci sediamo all' ombra
sotto spioventi di ardesia.

Più tardi,
nel profumo di resina,
attraverseremo lentamente
questo giorno di sole eterno.

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mercoledì 22 maggio 2013

Memento mori

Si parte.

Un po' più tardi nella mezza stagione,
più  presto d' estate,
che il sole poi picchia
e i gradini da salire son tanti

Da fondovalle si parte
e si sale due ore
tra castagni e noccioli
e erbe profumate
le gambe sciolte
il cuore ricolmo.

Cammina cammina e cammina,
si scollina su un prato
immaginando di esser giunti
ma si è solo cominciato
a percorrere la valle.

Da lì in poi son di nuovo due ore
di salire e scendere
lungo il fianco del monte
tra pietre umide
e gallerie.

E alla fine,
prima dell'ultima salita,
appena fuori dal paese,
appoggiato su un rilievo,
coperto di muschio,
un vecchio cimitero:
"fummo ciò che voi siete
sarete ciò che noi siamo".




 

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Piccole gioie quotidiane

Adesso,
siccome ti amo
e siccome sono in ferie,
e siccome tocca a te,
domattina,
di alzarsi presto,
adesso alzo il culo da questo PC
(io mi siedo sul PC che c'è di strano? a me piace così)
vado di là,
sparecchio
e lavo i piatti.
E vaffanculo!
 

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lunedì 20 maggio 2013

Guidando verso casa

Ho raccontato a mio figlio
pezzi  della mia vita,
frammenti e ricordi,
sofferenze e (rare) gioie.

Ho raccontato,
come se mi dovessi scusare
per la  mia "nonallaltezza".

I dettagli non li conosceva,
ma la trama l'aveva capita.

Mi ha detto: "tranquillo, sei un buon padre".

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domenica 19 maggio 2013

Al volo

Giro e rigiro
attorno a un post
che parla di soffitte
e di polvere
e di raggi di sole pallido
che la illuminano
e la rendono sciame luccicante.

Perché vorrei mettere
un po' di cuore in questo post
del cazzo.

Ma non ci riesco.

Sono sale,
deserto
e aridità

Sono
questo tempo
che vivo
così male.

Che gran merda.
 

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mercoledì 15 maggio 2013

Mimetizzazione

Basta un dettaglio
a smascherare
la differenza.

A evidenziare
l'evidenza.

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domenica 12 maggio 2013

MI 12.03.2013 VI 03.05.2013

Voi adesso mi dovete dire
come quando se e perché
quegli androidi di plastica
galleggianti sulla superficie
di latrinitalia
verranno condannati
a 5 mesi
di reclusione
per aver occupato l'aula
di un tribunale
a Milano.

 

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giovedì 9 maggio 2013

Ventisei

C'è chi va al lavoro e si lamenta.
C'è chi va al bar, beve qualche bianchetto e si lamenta
C'è chi se ne sta a casa propria e si lamenta.
C'è chi vede negli altri, in tutti gli altri, il nemico.
E si lamenta.

Della vita,
del governo,
degli immigrati,
dei giovani,
dei vecchi,
del tempo.

C'è chi accetta
di vivere una vita da mediocre.
Senza fiatare, supino, all'ombra di certezze evaporate.


C'è chi non si lamenta e combatte:
per sé stesso e  per tutti loro.

Per una forma di pazzia e generosità e risentimento,
contro l'ingiustizia di leggi ingiuste e accordi stretti
nella penombra di stanze maleodoranti
di palazzi di pietra.

 

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mercoledì 1 maggio 2013

La morte

Noi vi conosciamo,
sappiamo chi avete venduto
in nome della vostra tranquillità
quella che chiamate "patto sociale".

Noi conosciamo i nomi dei compagni
messi in galera dai vostri sgherri,
noi sappiamo riconoscere le vostre parole,
noi vediamo le lingue biforcute uscire dalle vostre gole.

Noi sappiamo che eravate comunisti
e oggi vi vediamo passare sul carro degli asini,
vincitori del momento.

Ad uno ad uno
vi conosciamo.

Pezzi di merda.
 

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Botte per risposte.

L' ho capito presto che la mia testa
non funzionava come la vostra.

E ciononostante continuavo a chiedere,
perché è nella natura dei bimbi,
perché i ragazzi chiedono,
o che cazzo di giovani sarebbero altrimenti?

Ho imparato ad odiarvi,
senza sforzarmi,
proprio è venuto da solo l'odio,
vecchi egoisti bastardi.

Ho taciuto lacrime e rabbia,
ingoiato rospi vivi a merenda,
spalmato umiliazioni sul pane del giorno prima
perché soddisfazioni non ve ne do, somari mai cresciuti
che confliggete a quarant'anni con chi ne ha trenta di meno.

E adesso che sono
più vecchio di voi
sono circondato, ancora,
da gente di merda come voi.

Niente cambia.

E io sono ancora incazzato.
 

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