Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







domenica 27 febbraio 2011

sassi e ghiaia

La parola lanciata come un sasso.
Colpisce le parole degli altri.
Birilli rotolano sul pavimento.
E' sabbia negli occhi la parola che scrivi.
Velocemente, senza suono.
Pensi ad altro.
E intanto l'altro occhio guarda altrove
L'occhio è il tuo.
Ovviamente.
E tu ci credi proprio.
Che quello che leggi sia quello che pensi che sia.
Non credo.
L'orrore delle abbreviazioni.
Faccine sparse e incomprensione.
Costretti a scrivere unopiùunofadue.
E ancora non si riesce a farsi capire.
Pigirizia.
Tecniche da commando.
Trucchi retorici.
Cazzate e vuote chiacchere a vuoto.
Questo ad esempio era un trucco.
Ho ragione io no io no io no io.
Chissà che aveva in testa il mona che ha scritto.
Non mi interessa, non te lo dico.

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sabato 26 febbraio 2011

dissentire a comando

Confesso che a volte guardo anche io "arma fine di mondo".
Stasera zappando col telecomando, ho visto quella cacca chiamata gabibbo in mezzo ad un gruppo di lavoratori che sostavano davanti alla loro ex azienda ormai delocalizzata, mentre recitavano una particina per la telecamere. Uno alla volta parlavano che sembrava leggessero dal gobbo e poi tutti insieme al mio tre uno due tre viaaaa...ciao mammmaaaa e salutavano a comando.
Grande sconforto e abbattimento: anche la sacrosanta protesta è un format televisivo interrotto da stacchetti di culi al vento e spot pubblicitari.

Non riesco a giustificare e non sopporto il sonno intellettuale di chi rinuncia al proprio ruolo di individuo libero e vende la propria dignità adattandosi al ruolo di vittima da recitare in tv davanti a un  pagliaccio vestito di rosso e dalla bocca abnorme.
Ma ancor di più odio quei personaggi che si mettono un costume addosso o una ventosa in testa e vanno a fare i paladini dei deboli e i riparatori di ingiustizie ad uso e consumo di polli e mentecatti televisivi.
Costoro e i programmi che li vomitano sulle tavole degli italiani, svolgono un compito di funzionalità assoluta al sistema di rincoglionimento nazionale.
Mentre il loro padrone sta infilando dei grossi pali nei nostri deretani, questi pagliacci vorrebbero indorare la pillola, convincendoci che se si ha abbastanza fortuna da essere inquadrati dalle loro telecamere si può ottenere giustizia e dignità.
Il mezzo televisivo e il culo (qui nel senso di fortuna) sostituiscono il diritto e la cittadinanza.
Spegnete la tv, accendete la testa, mandateli a cagare.

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giovedì 24 febbraio 2011

arrivano!

Titolava l'organo di stampa di casa Harcore.

In questi giorni ho letto e sentito dire che arriveranno sulle nostre coste dai 300.000 ai 1.500.000 di africani in fuga.

mmm....se una barca porta 70 persone, ci vogliono dalle 4.285,714 alle 21.428,57 barche (circa).
E se arrivassero 1.000 persone(14,286 barche) al giorno ci vorrebbero dai 300 ai 1.500 giorni di tempo favorevole prima che arrivino tutte.
In pratica da 1 a 5 anni.
Scrivo questi numeri alla cazzo di cane perchè i numeri forniti in questi giorni mi sembrano dati alla cazzo di cane tanto quanto i miei.
Anzi forse i miei sono più attendibili in quanto soggiaciono ad una semplice logica aritmetica.

Ma se poi alla fine arrivassero davvero e ci insegnassero a ribellarci al regime, sarebbe così tremendo?

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lunedì 21 febbraio 2011

riempire gli spazi bianchi

le rivoluzioni nei peasi arabi sono:

per la borsa: -3,6%
per la BCE: un rischio per l'economia
per frattini: eeehhh? che rivolte? che scontri?
per berlusconi: una seccatura insufficiente a disturbare il colonnello
per obama: l'american style of
per noi: una lezione di democrazia nell'epoca della rete

per i ribelli:

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domenica 20 febbraio 2011

Talianski

Leggevo dianzi una semplice verità: Borghezio e Calderoli sono Italiani (non possiamo farci niente nè io nè loro).
A me sembrano alieni usciti da un film horror-sf di infima categoria., ma tant è, prendo atto che sono miei compatrioti (non possiamo farci niente nè io nè loro).
A parte la brutta compagnia, adesso però mi chiedo: se loro sono compatrioti miei, sono anche io compatriota loro? Bisognerebbe essere nelle loro teste per saperlo.
Al netto del vuoto siderale che vi regna (ovviamente nelle teste), è probabile che per loro io non sia un concittadino ma un COMUNISTA DI MERDA!!!  (O ISLAMICO, O NEGRO O CULATTONE, fate voi).

 C'è poi un altro Italiano, compatriota anche lui (non possiamo farci niente nè io nè lui) e grande amico del più amato dagli italiani (proprio lui:  il simpatico e un po' cialtrone simpatica canaglia che gli piace la gnocca spaghettti mandolino pizza mafia mamma B.).
Insomma, questo amico di B., il lelemora (tuttoattaccatoeminuscolocazzo!), accusato di essere un magnaccia di lusso, urlava dentro un telefono ad un giornalista la stessa offesa: "COMUNISTI DI MERDA!!!".
E non contento aggiungeva grossomodo che si augurava arrivassero i fascisti a spaccar gambe e chiuder bocche.

Poi c'è un ministro (non possiamo farci niente nè io nè lui) che scalcia un giornalista (lo stesso COMUNISTA DI MERDA!!! di cui sopra) e poi come un bambino di tre anni grida: "suora suora Gigetto mi tira le pedate!"


Ecco la nuova barbarie.
Personaggi senza qualità che nella testa hanno il padano-pensiero e la bunga-weltanschauung e il pisellinoabaionettaeiaeiaalalà.

Non vedono altro, non conoscono altro e non capiscono altro.
Incredibilmente, costoro fanno i ministri o sono vicini e contigui ai piani più alti del potere (che non capisco perchè tutti i potenti stanno ai piani alti, che se fossi io, che ne so, il presdelcons, vorrei stare al pianterreno almeno di giorno e poi la sera al primo piano e poi però dopo cena anche nel seminterrato).

Beh Vale la pena di dire qualcosa?
Mi considero uno Zimbabwese imprigionato nel corpo di un Italiano.

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sabato 19 febbraio 2011

Capitano

Occorrere continuamente dubitare di tutto, anche di quello che pensiamo di avere capito.
Non ha senso pensare di avere imparato qualcosa: il mondo, il destino, il fato o il cazzo del karma sono pronti a smentirci. Ci vuole attenzione per accorgersene, perchè avere certezza di qualcosa è come dormire mentre l'intorno scorre o si ferma con un ritmo diverso dal nostro (sonno).
Quello che devo fare è pensare e cambiare.

Ascoltare fa bene: aiuta a fare chiarezza e a cambiare punto di vista ed è pure gratis.

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venerdì 18 febbraio 2011

individualista

Pensare è non avere posizioni precostituite, formarle caso per caso, argomento per argomento, situazione per situazione. Pensare liberamente è trovarsi in una situazione già vissuta e guardarla con occhi nuovi, disponibile a cambiare approccio e idea. Essere liberi vuol dire non dover dimostrare niente a nessuno, agire esclusivamente in nome di quello che si pensa, costruire solo relazioni di parità, non usare gli altri e non farsi usare da nessuno.

Per il resto ci sono le maggioranze.


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lunedì 14 febbraio 2011

visto con gli occhi udito con le orecchie

Il ministro Maroni
a domanda:
"ma lei ci crede che B. pensava che fosse la nipote di Mubarak?"
risponde:
"questo è quello che ha dichiarato"
Ecco, adesso poniamo a tutti quelli che conosciamo la stessa domanda e cominciamo a misurare il livello intellettivo e il grado di affidabilità in base alla risposta.



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sabato 12 febbraio 2011

Manifesto Punto terzo: RIGHT NOW!

- Sostituiamo il modello democratico con un modello oligarchico (pochi ma boni), la nostra patria verrà guidata da persone di spicco del mondo scientifico, culturale (so quasi tentato di mettere imprenditoriale, suonerebbe bene nella frase, ma stona parecchio nel resto), civile, tecnico..Filosofi, Medici, Artisti ed Ingegneri.

- Facciamo un modello a rotazione, in cui errare è umano, perseverare costa caro, e domani se continui a far az.ate..a casa.

- Serve un politico di professione che faccia l’ ultima cosa prima di andare, ce lo deve, si alzi in parlamento e pronunci testuali parole “Loro (noi) hanno deciso che basta, non si gioca più al rappresentare, al delegare , prendiamo le nostre cose e avviamoci all’uscita, ah, a proposito, Caimano, fai schifo e sei1.erda”.

- un movimento (certo minoritario, 4 gatti) composto di individui pronti al cambiamento, consapevoli del passato e rivolti al futuro remoto (non solo domani scemo), pregasi presentarsi muniti di certificato di buona salute per evitare la demenza esposta nei punti precedenti.

- Un pugno di uomini saggi e capaci, con coscienza e sani principi, brave persone, senza distinzione di sesso, razza, od orientamenti vari. Raccomandati, igieniste e figli d’arte prego astenersi. L’esperienza non conta ("e a un dio fatti il culo non credere mai") la buona volontà si.

Dove li troviamo? Mica posso fare tutto io.

- Un martire..detto fatto.. come diceva De Andrè.. muoio per un ideale.

[3] http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/11/hasta-la-padania-siempre/91438/

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servi uguali

Ho appena visto Mephisto pestare i piedi (letteralmente) a un giornalista che rompeva i marroni osando fare domande alle quali Mephisto non voleva rispondere.
Ho già scritto da qualche parte che queste persone sono IMPRESENTABILI.
Io non voglio essere in alcun modo accumunato a questi personaggi nè a coloro che li hano votati che non possono più nascondersi dietro i "non sapevo" come facevano i benpensanti al tempo del nazismo.
Ormai è sotto gli occhi di tutti l'arroganza e la miseria dei potenti e chi non si oppone è complice, è come loro, e se non è come loro vorrebbe esserlo.
 Servi dei servi dei servi dei servi, smettete di ripetere che chiunque al posto di costoro farebbe lo stesso.
IO non sono come voi e non voglio essere come loro e se fossi al loro posto agirei diversamente.

Dò le dimissioni da italiano.

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Manifesto Punto secondo: stufo

Decisi a non abbandonare la nostra patria (si azzo patria, non come quelli verdi (nn gli ambientalisti) o quelli nn italiani (ma nella cartina stanno in italia) che dicono “Mi no che no sto casa, a go altro da fare el 17”) e sopratutto:

- Stanchi (noi minoranza) di veder amministrare la nostra cultura da scrittori di frasi senza senso su riviste commerciali (zio vaniti fer), il nostro ambiente dai cavatori e stradini (strade, ponti, cave, bea.m) e le nostre vite da ipocriti moralisti (mi qua mi la, no eh la privacy non si tocca, eh no è la fornicazione xè pecà ciò, e il testamento biologico non va bene figliolo, le coppie di fatto non si fanno tesoro, gli altri sono cattivi e brutti stella).

- Stanchi (noi) di sperare in un risveglio, di questa az.o di opposizione, impegnata in discussioni auliche su che a.zo fare di sera a Roma e in partite a risiko (non si mangiano i cannoni dei carri armati, e io voglio quelli gialli) per conquistare poltroncine.

- Stanco (io) di vedere che altri decidono per me, e che non è vero che non si può far niente (dove sta Sharm, su Marte?) e che non è vero che non c’è di meglio a disposizione (po.ca m.erd).

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venerdì 11 febbraio 2011

Manifesto punto primo: dato di fatto

Visto l'attuale deriva del potere e disfunzione degli organismi democratici dichiariamo (io e il mio amico invisibile) che:

-la democrazia ha fallito il suo compito, dare voce alla maggioranza dello stato è stata una pessima idea. Ci rappresentano (pure noi, minoranza) personaggi alquanto grotteschi, satiri e di dubbio profilo (anche se devo ammettere che tutta sta storia un pò, sotto sotto, mi diverte).

-Le nuove generazioni di eletti, coltivate con letame e politica, ahimè rappresentano una caricatura venuta male dei loro predecessori (who said trout?) o sacchetti di rifiuto umido finiti nel cassone della plastica riciclabile (tipo il barba, quello che è uomo di spettacolo in politica), azzo no, l’umido va col letame, ascolta un contadino.

-come è successo dottore?è stata un’ epidemia, ci scusiamo del ritardo nell’ avvisarvi ma c’è stata un’ epidemia di demenza, pensavamo non fosse contagiosa e invece..zac! Per vie respiratorie, per contatto, anche tramite rapporti sessuali (si si la biondina di Forza n..va, ecco lo so che ti piaceva tanto ma ha lasciato il bacillo dentro di te). Basta un niente, una stretta di mano, una limonata, perfino leggere Pan.rama (ieri dal dentista, stavo aspettando, o quello o vaniti feir...merd). Alcuni esempi:

o i padani che vengono pagati dall’ Italia ma non riconoscono l’Italia.

o gli statuti speciali che non festeggiano i 150 di Unità d’ Italia.

o Il grasso moralista (no aborto) che difende il vecchio bavoso [1]

o Quelli che vendono l’ enciclopedia usata del nano, nn quello di oggi, quello pelato.

-Folgorati sulla via del ritorno a casa da cartelloni sbiaditi (ricordate il profetico “Loro non hanno potuto...ora vivono nelle riserve”..sò e.u.geni ), da politico sorridente alla radio(a.zo hai sempre da ridere rotondo al plurale) o da guerriera (a santà, mavvafà)

-Tutti possono scrivere un libro, alfonso ne ha pure scritti 2, è vero che io sto scrivendo in sto blog ma mica mi pubblico tirando copie, nè sorrido in copertina e pubblicizzo per tv le mie az.ate. La demenza porta i molti a comprarli, spendere soldi per leggere come preparare “buoni piatti in modo semplice “..grrr..cotto..mangiatelo te..”I segreti di Chanel”..lui..alfonso...”I c..zi di Marylin”..zio calispera..”L’Italia di Berlusconi”..ecco desso a xe anca sua.[2]

[1] Consiglio l’articolo di Francesca Fornario “le dimenticanze del devoto “Ferrara”” su L’ unità di venerdì 11 febbraio

[2] http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/10/caro-severgnini-non-la-seguo/91240/


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quando discuti

Ci sono due tipologie di interlocutori:
quelli che non ascoltano e quelli che non ascoltano.
I primi si distinguono per il fatto che non ascoltano quello che dice l'interlocutore.
I secondi invece si distinguono per il fatto che non ascoltano quello che dice l'interlocutore.
In entrambi i casi spesso costoro vogliono invece convincerlo di quello che dicono loro.

Nelle conversazioni digitali invece ci sono quelli che non leggono e quelli che non leggono.
I primi non leggono quello che scrive l'interlocutore.
I secondi invece non leggono quello che scrive l'interlocutore.
In entrambi i casi spesso costoro scrivono in modo così allucinante che l'interlocutore smette di leggere e conviene con loro che hanno ragione pur di tornare a farsi i cazzi suoi.

A volte mi fulmina un pensiero e mi accorgo che dovrei togliermi la pagliuzza dall'occhio prima di parlare delle travi nel culo degli altri, ma poi penso che è meglio la mia pagliuzza e lascio perdere e resto a guardare la trave. D'altronde se non fa male a loro, figuriamoci a me.



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mercoledì 9 febbraio 2011

a me Kurosawa mi fa un baffo


Una notte ho sognato che ero morto.
Nel sogno, mi sono presentato davanti a S.Pietro che naturalmente mi ha giudicato per quel che sono e mi ha condannato.
Nnella sua bontà però, S.Pietro, in sogno,  mi ha dato l'opportunità di scegliere la pena tra:
a) bere sei lattine di birra Peroni al giorno ogni giorno per sempre nei secoli dei secoli
b)ascoltare una dichiarazione di Capezzone ogni giorno da qui all'eternità
c) incontrare ogni giorno Scilipoti a tu per tu ma con le mani legate dietro la schiena.

Mi sono svegliato sudato.

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lunedì 7 febbraio 2011

blank brain

Quando qualcuno finge di essere quello che non è, è inevitabile che si renda ridicolo.
Nel post precedente, non si prende in giro l'ignoranza, chè uno può sapere o meno chi ha scritto "il piccolo principe".
Il ridicolo sta nell'avere la coda di paglia, rendersi conto di essere ignoranti, vergognarsi della propria pigrizia mentale, ma anzichè riscattarsi tramite studio, lettura, riflessione e  formazione, millantare una conoscenza che non si possiede e tradirsi così platealmente.

ITALIANIIIII!!! ci sarebbero mondi da scoprire se appena appena riusciste a scrollarvi di dosso l'apatia catodica.

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domenica 6 febbraio 2011

kultura

- qual'è il libro che preferisici?
- il piccolo principe di Macchiavelli

(Current TV: videointervista a giovani leghisti)

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giovedì 3 febbraio 2011

rumori

Mi meraviglio sempre di come da fatti apparentementie insignificanti nascano valanghe di ricordi e di conseguenze.
Un veicolo passa in lontananza in mezzo al silenzio, il rumore mi raggiunge assieme a colpi di martello sotto la finestra aperta e mi riporta a giornate di mille anni fa: rumori che arrivavano dalle poche macchine che passavano sulle strade. Allora l'automobile era privilegio di pochi, meta inarrivabile degli albertisordi italiani. I vecchi portavano orecchini di oro rosso, come i "don" spagnoli raccontati nei promessi sposi, le vecchie pisciavano in piedi sotto i sottanoni e camminavano curve sotto il peso del "gerlo" pieno di legna, di castagne o di erba, a seconda della stagione.
Oggi i vecchi con gli orecchini non ci sono più: tutti portano gli orecchini e io ho tolto i miei. Le vecchie non portano più gerle e le auto dormono insieme a noi nelle nostre camere da letto. Le portiamo a lavare il sabato e le accarezziamo sulla carrozzeria e poi guardiamo il nuovo modello perchè il nostro è già vecchio e gli spot ci hanno convinto che non siamo felici senza il SUV come non è felice quel vecchio malvissuto che organizza feste con modelli di donna sempre più nuovi.
E attorno vedo una massa di decerebrati che vuole convincermi che è giusto così.
Quanta dignità persa in 40 anni di vita.

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mercoledì 2 febbraio 2011

a chi la tocca la tocca

Titolo del Giornale: Io, perquisita all'alba a casa: costretta persino a spogliarmi.

I giornalisti dei media italiani scoprono oggi che la magistratura in Italia ordina le perquisizioni e che polizia e carabinieri le effettuano. Se ne accorgono oggi che è capitato a una di loro, che le perquisizioni corporali sono umilianti per chi le subisce.
Si scandalizzano per la sveglia all'alba, ora in cui  da sempre vengono eseguite perquiszioni e arresti.

Noi sappiamo bene che in Italia sono in vigore leggi promulgate 35 anni fa che permettono il fermo preventivo di 48 ore (estendibili a 96) in caserma senza poter avvertire familiari, amici e legali.
Noi sappiamo che solo pochi anni fa a Genova delle persone furono massacrate di botte nel sonno e succesivamente umiliate e torturate nelle caserme dove furono portate e trattenute per due giorni.
Noi sappiamo di Aldovrandi e Cucchi e di tanti altri.
Noi sappiamo che, da sempre, ogni potere (dello stato o del singolo individuo) fonda la propria legittimità sulla sopraffazione dell'uomo sull'uomo e sulla violenza verso gli altri.

Noi non capiamo queste persone che vivono (nel) ed usano il sistema,  che si adombrano quando il sistema usa il proprio potere contro di loro. Ciechi o stupidi? Non importa, tanto non apriranno gli occhi.





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Gita a Veneto Strade

- "Buongiorno"
- "Buongiorno"
Strette di mano
Scale.
Saliamo.
- "Il Dottore è al secondo piano"
Scendiamo.
- "Buongiorno"
- "Buongiorno"
Strette di mano, sguardi imbarazzati, diffidenti.
- "Prego, quarto piano"
Saliamo

Quattro contro quattro.
Giochiamo fuori casa.
Loro fanno le regole: giocatori e arbitro.
Lo sappiamo, lo sanno: occorre rispettare la forma.
L’uomo tranquillo è quello che comanda. Gentile. Educato. Abituato.
Quando tamburella con le dita sul tavolo sta per dire: "NO".
Il giovane è teso. E’ al suo primo scontro. Fatica ad assecondare l’uomo tranquillo.Quando è costretto, distoglie lo sguardo.
La donna assolve il suo compito in disparte.
Il quarto è Il tecnico. Non serve: lo sappiamo e lo sanno che le informazioni non ci verranno date.
Dobbiamo terminare la recita per poter officiare la liturgia laica del diritto.

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