Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







lunedì 26 dicembre 2011

Gli infami

Hai percorso la tua strada, sempre la stessa, per tutta la vita e l'hai chiamata "l'unico mondo possibile".
Sei stato spietato, avido, perso nella nebbia del progresso, ignorante del resto del mondo, spaventato da ogni minima diversità, carnefice dei tuoi genitori e figli.

Mi guardi come si guarda un "ritardato", mi compatisici e mi dici convinto che non c'è nulla da fare, che le cose vanno così, così son sempre andate e così andranno sempre, e io ti guardo e ti credo, perchè per te le cose, effettivamente, sono andate così, e così andranno sempre.

Ma mentre ti ascolto, vedo il tristo mietitore al tuo fianco con la mano posata sulla spalla e la falce in mano.
Quanto ti resta da vivere? Cinque, dieci, quindici anni?
Pensaci, stronzo, se vale la pena di sprecare quest'ultimo minuto di vita senza un pensiero diverso, ad accumulare denaro che lascerai su questa sponda del fiume, assieme alla rovina e al saccheggio a cui hai partecipato.

La tua generazione è la peggiore di sempre: per voi nessuna pietà.

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