Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







domenica 29 settembre 2013

marcia in testa a te

Non prendo mai l'automobile.
Il tempo trascorso in auto mi pare tempo perso,.

Anche se il programma su radio tre è interessante.
preferisco ascoltarlo a casa,
mentre cucino
o assaggio un vino
o guardo fuori dalla finestra
la nebbia che sale dalla pianura

Va beh.

Oggi invece ho preso l'auto
e ho guidato fino a questa bella e micidiale
cittadina romagnola,
la cui periferia
e l'autostrada che la costeggia,
ricordano,
fatte le debite distinzioni
tra Conad e mall
e tra spacciatori di piadine
e spacciatori di buffalo wings,
ricordano dicevo,
il New Jersey del sud,
quello dove abitano i latini e i neri:
l' America dei quasi poveri 
(ché ci sono luoghi dove ancora sono più poveri).

Non importa: ho resistito alla voglia di girare la macchina e tornare a casa,
perché,
terminata la lunga tangenziale che dal casello d'esazione
porta direttamente al centro storico,
di fatto abdicando al suo ruolo
poiché le tangenziali tangono e
mai avevo visto una tangenziale diritta,
terminata la lunga tangenziale, dicevo,
mi pregustavo la rassegna di gruppi indipendenti
che avrei ascoltato
in un bel pomeriggio di sole,
bianchetti e birre
e musica in un centro storico millenario,
tra una chiesa romanica e un palazzo settecentesco.

Invece i gruppi indipendenti erano relegati in un cortile seminascosto,
con acustica pessima, e birra calda
dove entrava solo chi sapeva che.

In pratica qualche passante e i membri del gruppo
che avrebbe suonato successivamente.

Nel frattempo fuori,
nella piazza principale,
suonavano i gruppi "alternativi":
marchiati "Un po' contro",
marchiati "Un po' liberi",
marchiati "Un po' perbene",
quelli da passare in TV
per farti sentire a posto con la coscienza
quando mandi due euro con un SMS.

Marchiati qualcosa,
qualsiasi cosa ,
purché istituzionale
o lì vicino,
ma comunque
depotenziante.


 

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