Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







lunedì 28 marzo 2011

ad ognuno il suo Rais

Immagini di folla che urla e agita i pugni. Bandiere verdi.
Suona l'orchestra mentre la nave si impenna.
Un edificio crivellato di colpi .
Un vecchietto in parrucca vestito con coperte marroni. L'uomo alza il pugno e minaccia dentro i microfoni: "casa per casa, strada per strada". Appena ha finito, la claque lo applaude e lo bacia.
L'uomo guarda dentro l'obbiettivo.
Sarà anche ridicolo ma è armato.
Libia: Nord Africa, fine marzo 2011.

Sul predellino, di nuovo, l'uomo coi denti a candela di Ciao arringa quattro "poracci" esaltati, felicemente con un piede già nella fossa.
Oggi fan finta di essere in vita e allertati da sms e passaparola si sono raccolti per l'estremo saluto al cadavere.
Qualcuno si presta per 300 denari a recitar la parte della terremotata miracolata da san Silvio priapico. Qualcuno regge bordone e suggerisce le laudi da recitare e i santi a cui dirigerle: "hai dimenticato san Guido massaggiato, provvedi a incensarlo, in nomine veritatis e per amore della pila".
Non è tamto lei che fa orrore ma coloro che l'hanno ingaggiata; in primis il sire, che paga per essere amato e ammirato; che desta lo schifo e la pena di troje e sciacquette.
Sarà anche armato, ma è ridicolo.
Italia : Nord Africa, fine marzo 2011.

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