Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







giovedì 21 luglio 2011

carlo

Passano sul net e sulle tv immagini di Genova dieci anni fa.

C'è un fratello più piccolo, in braghe e canotta, riverso per terra.
Ci sono mio figlio, o mia figlia, un filo di sangue e di bava all'angolo della bocca, gli occhi che guardano e non vedono, lo sguardo che si spegne, il respiro che si ferma, l'anima che evapora.

Cosa avrà pensato, che domande avrà fatto, qule stupore o angoscia o meraviglia c'è stata a quel capo del filo?

Quel giorno, qualche italiano ha applaudito, qualcuno ha distolto lo sguardo, qualcuno ha lasciato la sua indignazione da spiaggia sul banco del chiosco, dimenticata vicino al bicchiere di birra.

Poi, come sempre, il tempo cambia i ricordi e gli eventi, la storia viene riscritta, noi scivoliamo dietro la linea d'ombra e non siamo mai esistiti.

1 commento:

  1. Ritorno la'!...mani bianche in festa e convinte di fermare il marcio divenire....greci compatti e irriducibili.....uomini neri con zainetti e armi alla cintura......poi l'assordante flap degli elicotteri e dei lacrimogeni...panico..rantoli di respiro....corse affannate verso l 'esodo e ai lati del mio fuggire gente massacrata dai manganelli della legge....hai ragione : l' anima ti evapora!!

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