Il gelo morde.
Il cielo è limpido.
Il rumore delle mie scarpe sul selciato,
si spegne appena oltre il cono di luce
delle rare lampadine che, fioche,
illuminano le nuvole di vapore del mio alito.
Non posseggo niente
tranne l'ebbrezza di esplorare la vita.
Il cielo è limpido.
Il rumore delle mie scarpe sul selciato,
si spegne appena oltre il cono di luce
delle rare lampadine che, fioche,
illuminano le nuvole di vapore del mio alito.
Non posseggo niente
tranne l'ebbrezza di esplorare la vita.
...hai detto niente...
RispondiEliminaUh ... poetical mode on.
RispondiEliminaNon faccio in tempo a distrarmi un attimo che mi ritorni in versione poetica e senza un filo di incazzatura.
Bravo!
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