Scendevamo correndo,
dalla "ca' di lader"
per fuggire dai tuoni
e dalla pioggia battente
per ripararci
in quel villaggio di pietra.
Guardavo "le tue lunghe gambe magre e forti",
correre davanti a me
saltando da una pietra all'altra.
Era passato il tempo del "forse".
Eri così bella che sapevo con certezza che
era "per sempre".
Stasera il cielo è in fiamme
e sotto l'ottavo di luna crescente
una nuvola di Rorschach,
disegna un' aquila senza testa.
Mi manca l'aria, ma tu sei ancora qui.
dalla "ca' di lader"
per fuggire dai tuoni
e dalla pioggia battente
per ripararci
in quel villaggio di pietra.
Guardavo "le tue lunghe gambe magre e forti",
correre davanti a me
saltando da una pietra all'altra.
Era passato il tempo del "forse".
Eri così bella che sapevo con certezza che
era "per sempre".
Stasera il cielo è in fiamme
e sotto l'ottavo di luna crescente
una nuvola di Rorschach,
disegna un' aquila senza testa.
Mi manca l'aria, ma tu sei ancora qui.
Bea:)
RispondiEliminaSei sempre stato un maestro nell'......
(te lo spiego a tu per tu),
Si sembra proprio...
(te lo spiego a tu per tu).
ohi Pippi, mica ho scritto che è stato facile :P
Eliminaio, in questa nuvola di Rorschach, ci vedo un poeta che scrive una poesia. chiaro segno di follia, mi dicono... :)
RispondiEliminasono d'accordo sulla follia :)
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