L' uomo camminava,
ansimando leggermente.
Osservava i propri pensieri,
aggrovigliarsi e dipanarsi,
come veloci nuvole cangianti.
Alzò lo sguardo e ne impresse uno nella memoria:
"Finalmente un cielo azzurro;
come dovrebbe essere,
come era, in autunno, quando ero ragazzo".
Per un istante si sentì sereno
ansimando leggermente.
Osservava i propri pensieri,
aggrovigliarsi e dipanarsi,
come veloci nuvole cangianti.
Alzò lo sguardo e ne impresse uno nella memoria:
"Finalmente un cielo azzurro;
come dovrebbe essere,
come era, in autunno, quando ero ragazzo".
Per un istante si sentì sereno
Di sera in autunno ...
RispondiEliminaLa donna era in auto e mentre lui le parlava guardava il cielo. Dopo il forte vento di qualche giorno prima, era tornato ad essere una massa cupa. All'orizzonte si stagliava la collina di Superga, ma in basso lo skyline non era più lo stesso. Due grossi mostri, i grattacieli di Piano e Fuksas, avevano rovinato per sempre il panorama della "bassa" Torino.
quindi niente happy end...
EliminaNo. Anzi. Mi aspetto di peggio. Cielo cupo su Torino.
Eliminalampi su tutti noi
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