Da tempo preparo un viaggio pianifico la strada da percorrere, le difficoltà da superare e accantono le riserve di cibo, ho tanta paura ma non so cosa farci.
Da tanto tempo preparo un viaggio vado lontano, lontano anni luce da tutto quello che mi circonda l'attesa mi logora, sovrasta la paura e mina la mia calma.
Da troppo tempo preparo un viaggio lo zaino in spalla pesa meno di quello che pensavo, l'adrenalina mi da forza e forse si, forse l'azione è la risposta che cercavo.
Il mio viaggio non ha una fine e fatica a iniziare. Intorno a me tutto brucia, voglio scappare e cercare altrove me stesso ma vorrei anche lottare perchè questa terra ,terra di nessuno, è anche mia.
mi va di condividere con voi anche questo Naomi Klein ha scritto "..sembrava che avessimo dimenticato ciò che sapevamo sulla complessità del corporatismo globale, cioè che tutte le ingiustizie del mondo non potevano esser colpa di un solo partito di destra, o di una sola nazione, per quanto potente.."
Porto il nome di tutti i battesimi ogni nome il sigillo di un lasciapassare per un guado una terra una nuvola un canto un diamante nascosto nel pane per un solo dolcissimo umore del sangue per la stessa ragione del viaggio viaggiare
ho rimosso il precedente ommento perchè mi sono accorto della banalità di quello che avevo scritto, lo sotituisco con questa citazione di FdA.
G3rt non so quale sia il tuo viaggio, il mio è faticoso e personale. Abbandono la terra di nessuno perchè la mia è una tragedia minore, come quella dell' immigrato irregolare o l' alluvione nelle terre venete. L' ultimo strato di questa terra, quello sociale, è uno strato parassita, consumatore di risorse. Tocca emigrare, come i miei avi, e cercare una terra altrove. Poi tornerò, perchè sono stanco di nascondermi, perchè io,senza questa terra, non sarei Nessuno.
Il mio viaggio te lo racconterò quando sarà terminato, bella o meno che sia la conclusione. Guardando l'acrocoro in alto, il viaggiatore ha l'impressione di essere ormai arrivato, ma giunto dove pareva ci fosse la fine, trova una piccola spianata per riposare e poi un'altra salita e di nuovo l'anfiteatro delle creste si allontana. Il senso lo dà il viaggio, il piacere sono il riposo e la ripartenza, la fatica e la discesa finale e poi il ritorno a casa.
Da tempo preparo un viaggio
RispondiEliminapianifico la strada da percorrere, le difficoltà da superare e accantono le riserve di cibo,
ho tanta paura ma non so cosa farci.
Da tanto tempo preparo un viaggio
vado lontano, lontano anni luce da tutto quello che mi circonda
l'attesa mi logora, sovrasta la paura e mina la mia calma.
Da troppo tempo preparo un viaggio
lo zaino in spalla pesa meno di quello che pensavo,
l'adrenalina mi da forza e forse si,
forse l'azione è la risposta che cercavo.
Il mio viaggio non ha una fine e fatica a iniziare.
Intorno a me tutto brucia, voglio scappare e cercare altrove me stesso
ma vorrei anche lottare perchè questa terra ,terra di nessuno, è anche mia.
mi va di condividere con voi anche questo
Naomi Klein ha scritto
"..sembrava che avessimo dimenticato ciò che sapevamo sulla complessità del corporatismo globale,
cioè che tutte le ingiustizie del mondo non potevano esser colpa di un solo partito di destra,
o di una sola nazione, per quanto potente.."
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RispondiEliminaPorto il nome di tutti i battesimi
RispondiEliminaogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane
per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare
ho rimosso il precedente ommento perchè mi sono accorto della banalità di quello che avevo scritto, lo sotituisco con questa citazione di FdA.
tu sei un fottuto pazzo! Grande!
RispondiEliminaG3rt non so quale sia il tuo viaggio, il mio è faticoso e personale.
RispondiEliminaAbbandono la terra di nessuno perchè la mia è una tragedia minore, come quella dell' immigrato irregolare o l' alluvione nelle terre venete.
L' ultimo strato di questa terra, quello sociale, è uno strato parassita, consumatore di risorse.
Tocca emigrare, come i miei avi, e cercare una terra altrove.
Poi tornerò, perchè sono stanco di nascondermi, perchè io,senza questa terra, non sarei Nessuno.
Il mio viaggio te lo racconterò quando sarà terminato, bella o meno che sia la conclusione.
RispondiEliminaGuardando l'acrocoro in alto, il viaggiatore ha l'impressione di essere ormai arrivato, ma giunto dove pareva ci fosse la fine, trova una piccola spianata per riposare e poi un'altra salita e di nuovo l'anfiteatro delle creste si allontana.
Il senso lo dà il viaggio, il piacere sono il riposo e la ripartenza, la fatica e la discesa finale e poi il ritorno a casa.
buon ritorno Nessuno