Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







venerdì 11 febbraio 2011

quando discuti

Ci sono due tipologie di interlocutori:
quelli che non ascoltano e quelli che non ascoltano.
I primi si distinguono per il fatto che non ascoltano quello che dice l'interlocutore.
I secondi invece si distinguono per il fatto che non ascoltano quello che dice l'interlocutore.
In entrambi i casi spesso costoro vogliono invece convincerlo di quello che dicono loro.

Nelle conversazioni digitali invece ci sono quelli che non leggono e quelli che non leggono.
I primi non leggono quello che scrive l'interlocutore.
I secondi invece non leggono quello che scrive l'interlocutore.
In entrambi i casi spesso costoro scrivono in modo così allucinante che l'interlocutore smette di leggere e conviene con loro che hanno ragione pur di tornare a farsi i cazzi suoi.

A volte mi fulmina un pensiero e mi accorgo che dovrei togliermi la pagliuzza dall'occhio prima di parlare delle travi nel culo degli altri, ma poi penso che è meglio la mia pagliuzza e lascio perdere e resto a guardare la trave. D'altronde se non fa male a loro, figuriamoci a me.



2 commenti:

  1. scusa non ho sentito puoi ripetere?

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  2. è vero, si lo confesso, non ascolto, perlomeno non tutto,ecco troppo poco.
    I pensieri corrono veloce e le parole son troppo lente.
    Non lo faccio con cattiveria nè presunzione, e forse l' interlocutore meriterebbe + attenzione, ne varrebbe la pena.
    é che vorrei spiegarmi, non certo aver ragione, ma ste parole non mi spiegano e mi resta l'amaro in bocca.
    L'occasione è persa, prossima volta, non importa.

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