Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







giovedì 3 febbraio 2011

rumori

Mi meraviglio sempre di come da fatti apparentementie insignificanti nascano valanghe di ricordi e di conseguenze.
Un veicolo passa in lontananza in mezzo al silenzio, il rumore mi raggiunge assieme a colpi di martello sotto la finestra aperta e mi riporta a giornate di mille anni fa: rumori che arrivavano dalle poche macchine che passavano sulle strade. Allora l'automobile era privilegio di pochi, meta inarrivabile degli albertisordi italiani. I vecchi portavano orecchini di oro rosso, come i "don" spagnoli raccontati nei promessi sposi, le vecchie pisciavano in piedi sotto i sottanoni e camminavano curve sotto il peso del "gerlo" pieno di legna, di castagne o di erba, a seconda della stagione.
Oggi i vecchi con gli orecchini non ci sono più: tutti portano gli orecchini e io ho tolto i miei. Le vecchie non portano più gerle e le auto dormono insieme a noi nelle nostre camere da letto. Le portiamo a lavare il sabato e le accarezziamo sulla carrozzeria e poi guardiamo il nuovo modello perchè il nostro è già vecchio e gli spot ci hanno convinto che non siamo felici senza il SUV come non è felice quel vecchio malvissuto che organizza feste con modelli di donna sempre più nuovi.
E attorno vedo una massa di decerebrati che vuole convincermi che è giusto così.
Quanta dignità persa in 40 anni di vita.

1 commento:

  1. anche meno di 40 anni, le vecchie col gerlo me le ricordo anch'io che ne ho 31. A volte torno in quei posti della mia infanzia e se alcune cose restano genuine e immutate le nuove generazioni stanno devastando tutto. con la loro ignoranza, l'arroganza e lo scarso senso dei valori. Ma andiamo avanti sperando di non essere uno su un milione...

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