Zapatero non si presenterà alle elezioni del 2012.
Dopo otto anni di governo, a 50 di età esce di scena.
In Italia a 50 anni si è considerati giovani promesse della politica.
Si chiama gerontocrazia.
Consiste nel mantenere intere generazioni fuori dalla porta; niente gestione della propria vita e delle situazioni, presupposti, vincoli che ne condizionano e determinano l'evoluzione (non puoi scegliere come vivere, ma solo quale marca di inutile bisogno comperare perchè per consumare ogni età è buona), nel voler procrastinare la propria stronza gioventù oltre ogni limite di decenza, nel non voler prendere atto che la realtà è cambiata e con essa le categorie e gli occhiali con cui guardarla.
I gerontocrati sono davvero pessimi.
Analfabeti del "digital divide" per pigrizia e arroganza e non per mancanza di mezzi, sembrano gli aborigeni quando per la prima volta incontrarono la radio.
Guardate Fede Emilio nel suo orrendo siparietto serale: ha due monitor davanti al naso ma legge su fogli di carta che gli passa la signora al suo fianco. Non è nemmeno in grado di usare il mouse, per lui lo usa la signora di prima.
Guardate il gremlin di Arcore non sa che differenza c'è tra Gogol e Google e compra ville su internet di notte (hahahaha avrà pagato con carta di credito?) e lo racconta senza tema di ridicolo. Il buffo del bunga puffo è che non teme smentita da quelli che, come lui, son rimasti dalla parte sbagliata del "digital divide".
Abbiamo ogni diritto di ribellarci e di mandare in pensione questi decrepiti che non sanno invecchiare.
Però se vogliamo che la ribellione non resti da questa parte del "digital divide", dobbiamo andare noi dalla parte sbagliata.
Dopo otto anni di governo, a 50 di età esce di scena.
In Italia a 50 anni si è considerati giovani promesse della politica.
Si chiama gerontocrazia.
Consiste nel mantenere intere generazioni fuori dalla porta; niente gestione della propria vita e delle situazioni, presupposti, vincoli che ne condizionano e determinano l'evoluzione (non puoi scegliere come vivere, ma solo quale marca di inutile bisogno comperare perchè per consumare ogni età è buona), nel voler procrastinare la propria stronza gioventù oltre ogni limite di decenza, nel non voler prendere atto che la realtà è cambiata e con essa le categorie e gli occhiali con cui guardarla.
I gerontocrati sono davvero pessimi.
Analfabeti del "digital divide" per pigrizia e arroganza e non per mancanza di mezzi, sembrano gli aborigeni quando per la prima volta incontrarono la radio.
Guardate Fede Emilio nel suo orrendo siparietto serale: ha due monitor davanti al naso ma legge su fogli di carta che gli passa la signora al suo fianco. Non è nemmeno in grado di usare il mouse, per lui lo usa la signora di prima.
Guardate il gremlin di Arcore non sa che differenza c'è tra Gogol e Google e compra ville su internet di notte (hahahaha avrà pagato con carta di credito?) e lo racconta senza tema di ridicolo. Il buffo del bunga puffo è che non teme smentita da quelli che, come lui, son rimasti dalla parte sbagliata del "digital divide".
Abbiamo ogni diritto di ribellarci e di mandare in pensione questi decrepiti che non sanno invecchiare.
Però se vogliamo che la ribellione non resti da questa parte del "digital divide", dobbiamo andare noi dalla parte sbagliata.
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