Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







giovedì 9 maggio 2013

Ventisei

C'è chi va al lavoro e si lamenta.
C'è chi va al bar, beve qualche bianchetto e si lamenta
C'è chi se ne sta a casa propria e si lamenta.
C'è chi vede negli altri, in tutti gli altri, il nemico.
E si lamenta.

Della vita,
del governo,
degli immigrati,
dei giovani,
dei vecchi,
del tempo.

C'è chi accetta
di vivere una vita da mediocre.
Senza fiatare, supino, all'ombra di certezze evaporate.


C'è chi non si lamenta e combatte:
per sé stesso e  per tutti loro.

Per una forma di pazzia e generosità e risentimento,
contro l'ingiustizia di leggi ingiuste e accordi stretti
nella penombra di stanze maleodoranti
di palazzi di pietra.

 

5 commenti:

  1. Quanta verita', mi piace cio' che hai scritto.
    Bravo per davvero.

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    1. non sono io bravo è il mondo che purtroppo è così.

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  2. Sono d'accordo con te. Dopo un pò anche la pietra puzza.

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  3. Ah,ah,...i culi sporchi di cacca di pietra !:D

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