domenica 30 gennaio 2011
fiumi
sabato 29 gennaio 2011
nessun errore
Se chi rappresenta l'istituzione è carente, l'istituzione è carente.
Per questo, chi rappresenta i cittadini e ha una funzione pubblica, dovrebbe essere la migliore espressione deela società.
Essere la parte migliore, significa anche agire con buon senso.
Buon senso non significa senso comune (che può essere una delle cose peggiori al mondo, pensiamo al senso comune che abbiamo in Italia verso gli immigrati), ma logica e razionalità applicata alla situazione contingente.
Questa mattina la giornata è cominciata con uno scontro. Mi sono scontrato con un uomo piccolo, arroccato su posizioni conservative del piccolo potere raggiunto in anni di faticosa ascesa.

Ho raggiunto l'età dove, normalmente, le persone scendono a compromessi e l'incazzatura cede il posto alla rassegnazione. Ciononostante a me non capita, non c' verso: mi ripropongo di contare fino a 10 prima di parlare, ma poi quando incontro con la banalità, l'arroganza e la non assunzione di responsabilità non riesco a trattenermi. Nemmeno contare fino a 100 serve.
Io credo che crescere significhi assumersi la responsabilità di quel che si fa, compresa l'ammissione di aver sbagliato. Mi chiedo come sia possibile lamentare che i ragazzi non crescono mai , se non sono cresciuti nemmeno gli adulti.
domenica 23 gennaio 2011
se ami qualcuno lascialo libero
Con loro ho improvvisato, non conoscevo il ruolo da interpretare.
Li ho sempre considerati individui autonomi, non appendici su cui accampare diritti.
Fra non molto percorreranno fieri strade che non immaginano.
Sono liberi.
sabato 22 gennaio 2011
lampi
clic
martedì 18 gennaio 2011
Punti di vista
Con il post "Voglio le Rose", ho urtato la sensibilità di alcuni visitatori del blog.
La frase più fastidiosa (mi dicono) è quella in cui si parla di formule magiche che benedicono l'unione di due persone.
Vorrei chiarire con tutti che quello che scrivo in questo blog, non ha finalità alcuna.
Questo è un luogo dove scrivo liberamente senza pensare nemmeno per un istante di dovermi censurare e dove, se sono incazzato si legge la mia incazzatura, se sono triste si legge la tristezza, se sono contento lo si legge e così via.
Il blog è così libero, ma così libero che, poichè libero da banalità, è concesso anche di essere banali.
Il blog è un luogo dove si può essere così indietro da finire davanti o così avanti da ritrovarsi dietro,
Il blog è un cerchio.
Non voglio convincere nessuno di quello che penso e scrivo.
Non penso di avere sempre ragione e può succedere che sbagli.
In questi casi, lettore, puoi lasciare un commento, mandarmi a quel paese o argomentare a tuo piacere e ad libitum.
Di certo io non ti censurerò.
sabato 15 gennaio 2011
Voglio le rose
Sono stato la metà di una coppia di fatto per 25 anni.
Ho comperato casa e fatto due figli con l'altra metà della coppia di fatto.
Di sposarci non ce ne fregava niente perchè ci bastavamo noi due come garanzia reciproca.
Dopo 25 anni ci siamo dovuti sposare per problemi legali, perchè qualche politico fariseo con due o tre famiglie alle spalle non ha avuto le palle di approvare quella legge minima che si sarebbe dovuta chiamare DICO.
Adesso arriva Ratzinger a spiegarmi che il mio legame con la donna di tutta una vita e madre dei miei figli, non è stabile perchè un prete non ci ha spruzzato sopra un po' di acqua e recitato quattro formulette magiche!!
mercoledì 12 gennaio 2011
fratelli di un'altro pianeta
Il video rintracciabile al link più sotto è sconvolgente.
A mano a mano che lo guardavo, come colpi di martello, potenti onde di ansia e angoscia salivano dai piedi verso lo stomaco.
E' la vita come è, senza racconti e fiabe, non filtrata, senza dolcificanti e consolazioni.
Per queste immagini non è concessa l'indifferenza.
Credo che debbano essere diffuse per far capire cosa significa repressione violenta di una ribellione e quel che sta succedendo nel Maghreb.
Non chiamiamoci fuori, siamo tutti coinvolti.
Video: http://nodalmolinbenicomunivalleagno.blogspot.com/2011/01/massacro-di-kasserine-tunisia.html
P.S. Lettore, il video è davvero crudo e scioccante. Se scegli di guardarlo, non farlo a cuor leggero.
martedì 11 gennaio 2011
respira
trattieni il respiro
guarda
io pure
volevo girarmi
distogliere lo sguardo
ma quest'uomo brucia
perchè io lo veda
e tu lo guardi Continua a leggere...
venerdì 7 gennaio 2011
Inevitabile
Pensiamo al tempo come ad un nastro trasportatore che ci trasla da un luogo (situazione) all'altro.
Possiamo anche spingerci a pensare che i ltempo sta fermo mentre noi ci muoviamo attraverso di esso.
Il risultato non cambia (come quando parte il treno e ci sembra che si muova il binario).
Ma se pensassimo invece che ogni momento, ogni secondo o millesimo di secondo o frazione infinita di tempo (chè infiniti sono i punti di ogni intervallo del tempo), moriamo e rinasciamo, convinti di essere la stessa persona (di prima) che invece è morta infinite volte prima che noi nascessimo, e, accetato il postulato, ne derivasse che delle nostre infinite vite, ognuna durasse un nulla e la somma degli infiniti nulla costituisse la nostra vita, ossia quella dell'entità che crediamo di essere......ehehehe mi sono perso anche io :D
Dice: "col tempo la furia si placa, adattati, non resistere"
Adattarsi a cosa? L'unica forma di sopravvivenza degli infiniti me è la disobbedienza ostinata.
Voglio conoscere e sapere per costruire su basi solide, scientifiche, contestabili e verificabili, la mia anarchia personale. Anche se non serve a nessuno.
La radicalità è inevitabile.
giovedì 6 gennaio 2011
ad infinita notte
nel nome del profitto ti sfrutto nel nome della verità
ti acceco nel nome della libertà ti tolgo la parola
nel nome dell 'uguaglianza ti rendo schiavo nel nome della giustizia
ti derubo nel nome dell'idea ti torturo
nel nome del popolo ti giudico nel nome di dio
ti condanno nel nome dello stato ti imprigiono
nel mio nome ti uccido e dacci oggi
il nostro dolore il pezzo di pane secco la nostra
idiozia la bava alla bocca il nostro
odio ignoranza banalità la nostra
ferocia quotidiana e siamo indotti ogni ora a disperare del nome
delle parole dei fatti di noi cani!
mercoledì 5 gennaio 2011
Io sono Spartaco
Era evidente che l'accordo di Pomigliano sarebbe stato il primo passo di un vero e proprio disegno politico, attuato con mezzi che non sono della politica tradizionale da soggetti politici non in senso stretto(corporations). Mirafiori è il passo successivo.
Generalmente, si pensa ai gruppi industriali, finanziari e alle mutlinazionali soltanto come a soggetti economici, ma è evidente che, se il mercato è l'unico arbitro riconosciuto, allora i processi economici regolano e determinano e costringono sempre più le nostre vite e le corporations diventano di fatto l'interlocutore politico.
C'è un filo conduttore che parte da Reagan, attraversa 30 anni e arriva a Marchionne passando per Berlusconi (con la connivenza di Veltroni, Dalema e soci).
Le nostre vite sono dirette (sebbene non ce ne rendiamo conto) dai bilanci trimestrali delle società quotate e dai capricci di manager che vogliono guadagnare quanto non riusciranno a spendere in 100 vite.

martedì 4 gennaio 2011
avtrttlczz
Sera. Finito. Rientro. Automobile. Radio.Notiziario.
Battisti (larussa urla, gasparri straparla, santanchè...ma de che? - avvoltoi fascisti lucrano sui morti di un tempo e sui morti di oggi in afghanistan)
Rc auto (il ministro come cazzo si chiama che dice che costano troppo..ma va? e finora dov'era? ).
Fiat (marpionne intervistato chiama svolta epocale la scelta tra morire di fame o o crepare di lavoro)
Aumenti dei prezzi (buon segno o cattivo? se i prezzi ristagnano, brutto segno, l'economia non gira, se salgono, paranoia, inflazione, se scendono, ahi ahi ahi, deflazione. Non sanno mai un cazzo gli economisti profeti del giorno dopo).
Dan Peterson ( a 75 anni torna ad allenare una squadra di basket e dice che farà sputare sangue ai suoi ragazzi.)
Ci prendono per deficienti oltre che per il culo.
Mi viene voglia di schiantare la macchina contro un muro
Metto un cd va....
lunedì 3 gennaio 2011
non siamo tutti amici
Capita , spesso, quasi sempre, che, provando G3RT ad uscire dal guscio, gli aculei si rizzino, inconsapevolemte, involontariamente.
domenica 2 gennaio 2011
HIJOS
In Argentina i figli dei desaparecidos, quando scovano un colpevole dell'assassinio dei propri genitori, vanno sotto casa e picchiano e picchiano sulle pelli dei tamburi che si portano, per segnalare a tutti che lì vive libero uno dei fascisti assassini che annientò una generazione.
In Italia una nuova generazione viene annientata, con metodi più soft, dal fascismo strisciante (ma neanche tanto) dei La Russa , Gasparri, Gelmini, Brunetta, Cicchitto etc.
Il peggio del peggio degli ultimi 60 anni.
Figli, stupiteci!
sabato 1 gennaio 2011
Cominciamo
Sarebbe splendido qualche volta disconnettere i pensieri e, semplicemente, trascorrere il tempo,
galleggiare nello spazio dormendo, rientrare nella normalità del vuoto.
Invece i pensieri non si disconnettono a comando, sono sempre lì in agguato.
Girano attorno alla zucca, saltellano qua e là come i gremlins, scoppiano con un boato e ti assestano la mazzata rivelatrice.
Nel mio caso, sono sovrastimolato da un eccesso di informazioni di diversa natura che mi arrivano attraverso i più diversi canali: rete, quotidiani, riviste, libri, radio.
Oggi sarebbe stata la giornata ideale per chiudere tutto e fare una beneamata fava.
Detti giovani erano ridicolmente vestiti "da giovani come li vede un adulto" cantavano ridicolmente canzoni per vecchi.
In entrambi i casi, c'era il pubblico in studio, che applaudiva a comando, (col capo claque inquadrato senza pudore, mentre mi pare che un tempo non accadeva mai) , partecipando con convinzione ed enrusiasmo alla messinscena. Guardavo quelle facce da vicino di casa e non mi capacitavo, mi chiedevo se ci sono o se ci fanno.
Ho spento incazzato e amareggiato.
E poi, subito dopo, mi si sono messi in moto i pensieri e ho pensato a quanta merda viene fatta mangiare ogni giorno a milioni di Italiani. Che non si stancano di mangiarla. Continua a leggere...
Andata
E' passato l'orgasmo da fuochi.
Dalla finestra vedo gli ultimi spasmi.
Finalmente, fra poco, anche questo rito sarà compiuto e il cadavere della ultima e prima notte dell'anno consegnato al passato.
Lo stesso augurio a B. e ai suoi sodali vecchi e nuovi.