In Argentina i figli dei desaparecidos, quando scovano un colpevole dell'assassinio dei propri genitori, vanno sotto casa e picchiano e picchiano sulle pelli dei tamburi che si portano, per segnalare a tutti che lì vive libero uno dei fascisti assassini che annientò una generazione.
In Italia una nuova generazione viene annientata, con metodi più soft, dal fascismo strisciante (ma neanche tanto) dei La Russa , Gasparri, Gelmini, Brunetta, Cicchitto etc.
Il peggio del peggio degli ultimi 60 anni.
Figli, stupiteci!
domenica 2 gennaio 2011
HIJOS
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bah..per conto mio non trattasi di fascisti ma nella migliore delle ipotesi di inetti...(soprattutto quelli citati). Magari fossero fscisti quanto meno sapremmo cosa gli anima...Piero
RispondiEliminaI nostri figli ci stanno stupendo, almeno alcuni.
RispondiEliminaChe prendano dai padri?
Anche quelli argentini, in fondo, sono i figli dei desaparecidos. Non figli qualunque.
Continuo a pensare che si educhi solo con l'esempio e la coerenza
Ho paura, Piero, che la sottovalutazione sia pericolosa. Bene o male questi incubi sono diventati politici nazionali e ministri. A suo tempo, allo stesso modo fu sottovalutato Mussolini e i suoi atteggiamenti istrionici.
RispondiEliminaMagari hai ragione tu e io sono in errore, ma nel dubbio tengo alta la guardia
Ah! usciamo da tutto ciò...nessuno sottovaluta nulla e niente ma la continua demonizzazione sta paralizzando dx e sx. Esistono concetti gisuti osbagliati. Tutto qui. Questa è la politica del futuro. La demonizzazione ha fatto il successo dell'attuale premier...contor i comunisti... (ma esistono?) cosi come l'anti berlusconismo ha bloccato le idee della sx per anni. Questo a mio modo di vedere è il problema. La maggior parte delle persone vota a dx per non votare i "comunisti"...la maggior parte delle persone di sx vota così per non votare Berlusconi...insomma pochi che riescano a dire obiettivamente voto a dx o a sx perchè questo è il programma. Piero
RispondiEliminaIo invece resto volentieri dentro,
RispondiEliminanon esco perchè fuori fa freddo, è buio
e ultimamente gira brutta gente.
Qui sto bene, non so se sia giusto o sbagliato,
ma sto bene.
E poi il futuro, me lo costruisco da me, non mi fido di loro, dei bravi e neppure della democrazia: se ci fosse una demenza collettiva dovrei adattarmi?
Seguo la mia strada, sperando di trovare qualche buon compagno di viaggio.
Nessuno