Era evidente che l'accordo di Pomigliano sarebbe stato il primo passo di un vero e proprio disegno politico, attuato con mezzi che non sono della politica tradizionale da soggetti politici non in senso stretto(corporations). Mirafiori è il passo successivo.
Generalmente, si pensa ai gruppi industriali, finanziari e alle mutlinazionali soltanto come a soggetti economici, ma è evidente che, se il mercato è l'unico arbitro riconosciuto, allora i processi economici regolano e determinano e costringono sempre più le nostre vite e le corporations diventano di fatto l'interlocutore politico.
C'è un filo conduttore che parte da Reagan, attraversa 30 anni e arriva a Marchionne passando per Berlusconi (con la connivenza di Veltroni, Dalema e soci).
Le nostre vite sono dirette (sebbene non ce ne rendiamo conto) dai bilanci trimestrali delle società quotate e dai capricci di manager che vogliono guadagnare quanto non riusciranno a spendere in 100 vite.

ciao gert, sono d'accordo con te. Lo status quo è quello che tu presenti, ma purtroppo manca la coscienza sociale: la coscienza di far parte di una classe che per decenni ha lottato per vedersi riconosciuto mezzo diritto e che ora è stata corrotta dal benessere di ieri e dalla necessità di oggi..
RispondiEliminaC. C.