Arriva imprevista, sorprende, rinfresca, lava, disinfetta, offre l'alibi per oziare senza rimorsi.
Sporco e ferite in sospensione nell'aria fra poco sarano sporco e ferite per terra e poi sporco e ferite nel mare.
Stanotte un bambino è morto bruciato e al suo funerale han mandato le ruspe a cantare.
Che cada altra pioggia a lavare le nostre coscienze, a pulire ferite, a scrostare quel cancro che affligge le teste di cazzo che siam diventati.
Ultimi giorni d'estate in un anno di merda of the new middle age.
sabato 28 agosto 2010
Terzo: Primo: Pioggia
Pubblicato da
G3RT
alle
15:38
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troppo forte un territorio di filosofia libero da ogni senso di formalità o resistenza ammiro moltissimo il "creatore"
RispondiEliminaFILASTROCCA PER PIANGERE
RispondiEliminaGli uccelli piangono persi nel volo
Lacrime piccole piovono al suolo
I pesci piangono lacrime amare
Acqua nell’acqua persa nel mare
I grandi piangono dietro le mani
I pianti grandi degli esseri umani
Io che son piccolo non mi nascondo
Piango benissimo davanti al mondo
Pianti di pioggia che asciugano i venti
E non mi importa se tu mi senti
E non m’importa se tu mi vedi
Io piango in piedi
(B. Tognolini, Rima rimani)